La nuova edizione di “Strane Coppie”
L’inaffidabile narratore è l’apputamento inaugurale, giovedì 16 Febbraio, alle 18, presso la Fondazione Banco Napoli (Sala Marrama, in via Tribunali 213) che inaugura la nuova edizione di “Strane Coppie”, rassegna letteraria a cura di Antonella Cilento, quest’anno giunta alla nona edizione.
A confrontarsi, dialogare e duplicare visioni, saranno Knut Hamsun con Fame, e Malcolm Lowry autore di Sotto il vulcano. A dargli voce Giuseppe Montesano e Marco Lodoli, con montaggio cinematografico d’autore e l’intervento di Valerio Caprara, le letture sono di Andrea Renzi, più il light work a cura di Iole Cilento e Teresa Dell’Aversana.
Un intellettuale precario e affamato e un alcolizzato in preda al delirio, fame e sete: la prima Strana Coppia di questa nona edizione, che introduce il cinema e l’arte contemporanea come linguaggi intersecati e paralleli alla letteratura, vede coinvolti due autori-cult, il norvegese Knut Hamsun, Premio Nobel nel 1920, con la sua opera prima “Fame” (1890), attuale in modo impressionante a causa della descrizione senza veli della follia che deriva dalla precarietà lavorativa, e l’inglese Malcolm Lowry, celebre per il suo capolavoro, “Sotto il vulcano”(1957), scrittore di riferimento per numerose generazioni.
Due autori con vite diverse ma drammatiche: Hamsun, longevo ma ricoverato in manicomio per le sue simpatie naziste; Lowry devastato dalle dipendenze e destinato a scomparire giovane.
Il delirio picaresco, kafkiano, barocco e allucinato di questi due grandi classici è il tema portante dell’incontro: l’ubriachezza perenne sullo sfondo incendiario di un vulcano messicano descritta da Lowry e l’ossessione per la scrittura, congiunta alla povertà estrema, della Oslo di Hamsun ci condurranno sulle tracce di narratori inaffidabili a causa della loro stessa condizione esistenziale.
A narrarli per noi, Giuseppe Montesano, scrittore, poeta e traduttore, autore del colossale “Lettori selvaggi” (Giunti) e Marco Lodoli, scrittore e insegnante, il cui ultimo titolo, “L’eroe e la maga” (Bompiani), insegue nei secoli due modelli di personaggi immortali.
Valerio Caprara, fra i più noti critici cinematografici italiani, inviterà il pubblico ad un attraversamento cinematografico dei classici narrati, mentre Iole Cilento e Teresa Dell’Aversana esporranno un’opera di luce (“light work”) ispirata ai temi dell’incontro.
A condurre, come ogni anno, Antonella Cilento, in quest’occasione accompagnata da Luigi Pingitore.