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Innaugurazione della Biblioteca digitale sulla camorra e sulla cultura della legalità

Lo scorso 9 dicembre, il Dipartimento di Filologia Moderna dell’ Università degli Studi di Napoli Federico II ha innaugurato la Biblioteca digitale sulla camorra e sulla cultura della legalità. Tanti esperti e studiosi di diversi settori hanno dato il loro contributo al fine di descrivere la camorra e di far fronte al rischio della dispersione di tutti i testi che nei secoli anno raccontato di questo grande fenomento e del suo interagire con la storia cittadina.
Il progetto è stato ideato e diretto da Pasquale Sabbatino e realizzato grazie a finanziamenti del Polo di Scienze Umane e Sociali dell Ateneo federiciano e dell’Assessorato all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Campania nell’ambito del Programma Scuole aperte.
La biblioteca raccoglie quindi testi di storia, cinema, musica e arti figurative raccolti insieme sulla piattaforma con l’intento di raccontare il fenomeno a 360 gradi. Centro del lavoro è la Biblioteca digitale, con l’informatizzazione di numerosi preziosi testi e il Catalogo per autori e per generi. C’è ad esempio la sezione intitolata Parole e gergo dove ci sono informazioni sul linguaggio della camorra suddiviso in  Lessico e documenti, Rappresentazioni e testi e Repertori. E ancora le sezioni  Storia della camorra, con una breve sintesi sulle tappe storiche del fenomeno,  Immagini e musica, dove confluiscono le arti figurative, il cinema, la canzone napoletana e la fotografia sul tema, e lo  Scaffale, con recensioni degli ultimi libri sulla criminalità organizzata napoletana; tutti tesi ad arricchire questo grande complesso di notizie su questa triste realtà che ha fatto e continua a fare un po’ la storia della nostra città.

(S. S. )

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