“Il Giorno della memoria viva. Università, leggi, razziali e antisemitismo”

Riflettere, nella “memoria viva” dell’orrore della Shoah, sulle diversificate reazioni del mondo universitario rispetto all’emanazione delle leggi razziali del 1938 e ai più recenti episodi di antisemitismo. È questo l’obiettivo del Convegno “Il Giorno della memoria viva. Università, leggi, razziali e antisemitismo”, che si terrà presso l’Ateneo federiciano il 25 gennaio 2024 dalle 10.30, in Aula Pessina.
L’iniziativa è stata organizzata, in collaborazione con le associazioni studentesche, dalla professoressa Maria d’Arienzo e dal professore Valerio Filoso, titolari rispettivamente della Cattedra di Diritto ecclesiastico e canonico e di Scienze delle Finanze presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e intende sottolineare la necessità di un pieno e rinnovato coinvolgimento del mondo accademico contro la persistente minaccia dell’antisemitismo.
Grazie alle relazioni di Noemi Di Segni, Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI), Avi Loeb, Docente presso il Dipartimento di Astronomia dell’Università di Harvard, Asher D. Colombo, Docente all’Università di Bologna e Presidente dell’Istituto Cattaneo, Luca De Benedictis, Docente all’Università Mercatorum e all’Università LUISS, Massimo Acanfora Torrefranca, Docente alla Reichman University di Herzliyah e al Collegio Rabbinico di Roma 2 e Betti Guetta, Responsabile dell’Osservatorio del Centro Documentazione Ebraica Contemporanea (CDEC) saranno esaminate in una prospettiva diacronica le differenziate posizioni che si sono registrate nel panorama accademico italiano e israeliano dal 1938 ad oggi.

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