“Il filo di Mezzogiorno” in scena al Teatro Mercadante
Una storia intima, devastante, unica come la voce di Goliarda Sapienza. Dalla sua esperienza psicanalitica Ippolita di Majo ha adattato lo spettacolo “Il filo di Mezzogiorno”, per la regia di Mario Martone, in scena al Teatro Mercadante fino a domenica 16 gennaio.
In scena Donatella Finocchiaro e Roberto De Francesco conducono nell’universo poco noto della scrittrice Goliarda Sapienza, una donna fuori da tutti gli schemi e anche dalle ideologie politiche del suo tempo, che ha combattuto la sua battaglia prima partigiana, poi femminista, sempre controcorrente, sempre contro il conformismo e lo ha fatto con tutti i mezzi che aveva a disposizione, primo fra tutti la scrittura.
Nel 1969 era uscito per Garzanti un suo libro autobiografico e scandaloso, “Il filo di mezzogiorno”, ora ripubblicato da La nave di Teseo, che ripercorreva con lucidità e una straordinaria dovizia di particolari il suo percorso psicanalitico.
Goliarda insegue la sua memoria, insegue i ricordi, le sensazioni, le libere associazioni, lo psicoanalista la guida, la accompagna, la segue, e riuscirà a condurre la scrittrice dalle tenebre, nelle quali l’avevano sprofondata il ricovero in manicomio e i ripetuti elettroshock, alla luce della coscienza, al recupero della propria identità. È un corpo a corpo senza esclusione di colpi nel quale i ruoli si distorcono per poi riprendere forma e poi si scompongono ancora fino quasi a invertirsi.
Le scene sono di Carmine Guarino, i costumi di Ortensia De Francesco, le luci Cesare Accetta.
Lo spettacolo sarà in scena fino al 16 gennaio.
Per ulteriori dettagli su biglietti e orari, visita https://teatrodinapoli.it/evento/il-filo-di-mezzogiorno-21-22/