Si terrà nella chiesa di San Marcellino e Festo, il 21 marzo, una mattinata dedicata al multiculturalismo e all’inclusione come strumenti per riflettere sulla discriminazione razziale.
L’iniziativa, promossa dal Centro linguistico della Federico II in collaborazione con il Master in drammaturgia e cinematografia e con il patrocinio del Comune di Napoli, si svolgerà in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale, istituita dall’ONU nel 1966 e fissata ogni anno nel giorno del solstizio di primavera. I lavori saranno aperti dai saluti di Matteo Lorito, Rettore Università degli Studi di Napoli Federico II, Rita Mastrullo, Prorettrice Università degli Studi di Napoli Federico II, Valeria Costantino, Delegata ai Progetti Erasmus Federico II, Maria Filippone, Vicesindaco di Napoli. «Conoscere la lingua di un paese – dichiara Pasquale Sabbatino, direttore del Centro Linguistico – è il primo passo per il dialogo interculturale.
Per questo come CLA sentiamo forte la responsabilità di prendere parte al dibattito contro la discriminazione razziale. Il nostro Centro vuole promuovere il multiculturalismo come antidoto alla xenofobia dietro la quale si cela spesso la non conoscenza dell’altro e della sua cultura.
Abbiamo in programma molte attività che favoriranno l’incontro e lo scambio fra studenti di etnie diverse affinché l’apprendimento della lingua straniera sia anche strumento di arricchimento reciproco».
All’iniziativa del 21 marzo parteciperanno gli studenti stranieri dell’ateneo Federiciano che ci accompagneranno all’interno delle loro culture in un viaggio fantastico che passa per le loro tradizioni, per i loro costumi e per le loro passioni. I loro lavori sono stati raccolti in una mostra intitolata “Nel mio paese…”, allestita per l’occasione.
«Le differenze non devono essere confini ma ponti per accedere alla conoscenza dell’altro – prosegue il direttore del CLA – Durante i nostri corsi di Italiano come seconda lingua, attraverso un questionario, abbiamo chiesto agli studenti gli aspetti più caratteristici della loro cultura, dalla musica al cibo, dall’arte allo sport, dalla cultura alla storia, e ne è venuto fuori un caleidoscopio di colori che ci ha arricchito. Durante l’evento abbiamo previsto vari momenti con la partecipazione dei nostri studenti stranieri affinché possano trasferire a tutti questa ricchezza».
Lo stesso giorno sono attesi esponenti della società civile che con la propria attività o opera intellettuale danno prova quotidianamente del proprio personale impegno per favorire l’inclusione ed eliminare qualunque forma di discriminazione razziale.
Anche a loro sarà conferito il titolo di Ambasciatori dell’inclusione. Fra i personaggi insigniti quel giorno ci sarà Pina di Gennaro, che abbiamo di recente rivisto nel ruolo di Melina de L’Amica geniale, e che è invece meno nota al grande pubblico per il suo pluriennale impegno accanto agli immigrati, ai quali sono rivolti i suoi laboratori di teatro.
Con Pina Di Gennaro quel giorno anche il regista Guido Lombardi, ex studente Federiciano come l’attrice, che ha vinto Il leone del futuro alla XXVI Mostra del Cinema di Venezia con il corto “Là-bas – Educazione criminale” e il Premio Migrarti 2017 con il film “La recita”, denunciando attraverso la sua arte la necessità di offrire percorsi di inclusione e formazione agli immigrati spesso spinti alla criminalità per una reale mancanza di alternative e di formazione lavorativa.
Quella formazione che per esempio offre l’Accademia internazionale di Napoli per le professional arts. Un esempio virtuoso di imprenditoria campana al servizio dell’inclusione. Infine, nel corso della manifestazione promossa dal Centro Linguistico in collaborazione con il Master in Drammaturgia e cinematografia si parlerà di sport e di calcio in particolare. «Il calcio è spesso passato alla cronaca come cornice di episodi di razzismo mentre lo sport, soprattutto quello di squadra, deve unire.
Per questo – prosegue Sabbatino – il Centro Linguistico è particolarmente orgoglioso di poter ospitare il 21 marzo la Napoli United, una squadra di calcio multiculturale ma soprattutto un progetto sociale di Integrazione. La lingua, il teatro, il cinema, lo sport sono le armi che abbiamo per combattere il razzismo e vogliamo accendere i riflettori sull’impegno di queste personalità con un titolo simbolico ma dal grande valore umanitario affinché sia da esempio per le nostre generazioni di studenti».
Per la Napoli United, oltre ad alcuni degli sportivi, saranno presenti il presidente della squadra Antonio Gargiulo, al quale verrà conferito il titolo di Ambasciatore per aver fondato il progetto dodici anni fa, e Diego Armando Maradona Jr, anche lui insignito ambasciatore per il suo ruolo di allenatore della squadra multiculturale. All’ evento saranno invitati i partecipanti al contest Diversity Ambassador, la call promossa dal Cla per accogliere proposte creative che raccontino attraverso video, foto, illustrazioni e componimenti letterari il tema dell’inclusione. I giovani autori delle opere saranno insigniti quel giorno del ruolo di Ambasciatore dell’inclusione. La mattinata si conclude con un intervento degli studenti internazionali dell’Ateneo, i quali ciascuno nella propria lingua lanceranno un unico e fortissimo messaggio di pace.
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