“Futuro Remoto” apre le porte, entra nel cuore della città, avrà il proprio centro pulsante in piazza del Plebiscito. E abbatte le “frontiere”
Torna dal 15 al 18 ottobre “Futuro Remoto”, la manifestazione per diffondere la cultura scientifica e l’innovazione tecnologica, che giunge quest’anno alla sua ventinovesima edizione, nata nel 1987 e promossa dalla Fondazione Idis-Città della Scienza, dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania, dall’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, in collaborazione con le università della Campania, i centri di ricerca, le istituzioni e fondazioni culturali, il mondo delle imprese e del lavoro.
Tema di quest’anno, “Frontiere”, intese come scientifiche, culturali, geografiche o di genere. Altra novità di questa edizione è il “Villaggio della Scienza” allestito in piazza del Plebiscito, costituito da nove tensostrutture, ovvero nove isole tematiche dedicate a cibo, alimentazione, segni, il mare, la città, la fabbrica, lo spazio, il viaggio, segnali; che ospiteranno eventi, laboratori scientifici, workshop, e un palco centrale per un programma ricco di appuntamenti con tanti protagonisti della scienza.
Obiettivo di “Futuro Remoto” è di valorizzare la Napoli come città moderna, che produce e innova.
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