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FRU: le radio universitarie sotto il segno dell’ecosostenibilità

Si è tenuta dal 3 al 5 maggio la sesta edizione del Festival delle Radio Universitarie italiane (FRU). Quest’anno, ad ospitare l’evento, è stata la città di Pisa.

Per l’occasione oltre 300 studenti e operatori del settore, provenienti da oltre venti atenei, hanno raggiunto la località toscana. Nelle strutture messe a disposizione dall’Università di Pisa sono state organizzate numerose attività: convegni, seminari, workshop, dirette radiofoniche e concerti.

La manifestazione, svoltasi per la prima volta a Padova nel 2007, nacque su iniziativa di Rad.Uni. (l’associazione degli operatori radiofonici universitari), con l’intento di creare un’occasione di incontro, confronto, riflessione, dibattito e festa avente come tema la realtà delle radio e web-radio universitarie.

L’edizione 2012 del FRU è stata promossa – oltre che, come ogni anno, da Rad.Uni. e da Ustation.it (il network nazionale dei media universitari e degli studenti reporter) – dalla facoltà di Economia di Pisa, col patrocinio dell’Università di Pisa, della rappresentanza in Italia della Commissione Europea, del DSU Toscana (l’Azienda della Regione Toscana per il Diritto allo Studio Universitario), della Regione Toscana, della Provincia e del Comune di Pisa.

Tre giorni all’insegna dell’eco-sostenibilità. Il tema è stato oggetto di dibattito in tutte le sue sfaccettature durante la conferenza stampa di apertura del 3 maggio, nella quale sono intervenuti anche diversi esperti del settore. Il giorno seguente si è invece affrontato il problema della sostenibilità nel settore dell’informazione: i partecipanti al convegno dal titolo “IN… formazione–Sostenibilità 2.0” hanno discusso dei cambiamenti che l’avvento delle nuove tecnologie e la diffusione delle notizie attraverso i moderni supporti hanno portato nel mondo dei mass media in termini di eco-sostenibilità.

Le mense universitarie hanno servito prodotti “a filiera corta” e in tutti i luoghi del festival erano presenti i contenitori per la raccolta differenziata.

Non sono mancati i momenti di formazione: il programma prevedeva infatti workshop riguardanti le strategie di marketing in ambito radiofonico, il sound design e l’uso della voce.

La vera protagonista del festival, tuttavia, è stata come ogni anno la musica dal vivo, con tre serate di concerti organizzate da RadioEco, la stazione radio degli studenti dell’Università di Pisa. Sul palco sono saliti artisti come Il Pan del Diavolo, i Giardini di Mirò, Boxeur le Coeur e Iori’s Eyes. Nel corso della seconda sera sono stati inoltre decretati i vincitori dell’edizione 2012 del FRU contest, il concorso musicale promosso da Ustation e RadUni dedicato ai musicisti della scena indipendente: tra i cinque finalisti che si sono esibiti hanno avuto la meglio i Millionaire Blonde.

Come nelle precedenti edizioni sono stati poi attribuiti i premi alla “miglior voce” e al “miglior format”. I vincitori, designati da una giuria composta da soci RadUni, operatori di radio nazionali e della comunicazione radiofonica italiana, sono stati premiati con due borse di studio presso l’A.R.T. (Accademia Radio Televisiva di Roma).

Tra gli speaker, è stata Patrizia Cantelmo di Radiophonica a raggiungere il gradino più alto del podio, mentre la medaglia d’argento è stata consegnata a Matteo Sambugaro di Radio Fan; al terzo posto, a pari merito, Carlo Pahelr di Unicaradio e Ozzy di Radio 6023. Per quanto riguarda invece i programmi, al primo posto si è posizionato “Ci scusiamo per il disagio” di 6023, seguito da “Personal bookshop” di Radiobue e da “Le mutande di Einstein” di RadioEco.

L. P.

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