Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Ascolta Radio F2

Fenomenologia dei social network. La nostra società al tempo di Facebook

Interconnessioni, legami tra le persone attraverso i social network e la problematica della privacy.

Giovedì 3 maggio alle ore 15.00, presso l’Aula T2 del Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, saranno presentati i volumi di Giovanni Boccia Artieri, Stati di connessione. Pubblici, cittadini e consumatori nella (Social) Network Society, edito da Franco Angeli (2012) e Fenomenologia dei social network. Presenza, relazioni e consumi mediali degli italiani online, edito da Guerini e Associati (2017).

L’incontro è promosso dall’Osservatorio Territoriale Giovani dell’Ateneo Federico II, coordinato dal Prof. Lello Savonardo, nell’ambito del corso di “Comunicazione e culture giovanili” e del Dottorato di Ricerca in “Scienze Sociali e Statistiche” del Dipartimento di Scienze Sociali.

Cosa accade nel momento in cui milioni di persone nel mondo non sono più semplicemente pubblico di massa ma possono produrre connessioni “di massa” tra loro? Come cambia la natura delle nostre vite quando sono connesse attraverso i social network che ne raccontano dettagli privati? E ancora, cosa spinge ogni giorno milioni di persone a utilizzare i social network e a considerarli uno spazio oramai dato per scontato della propria vita quotidiana? Perché molti temi caldi del recente dibattito pubblico – dal narcisismo digitale alla perdita della privacy – ruotano attorno alla vita online e al suo rapporto di continuità con quella offline?

A partire da questi interrogativi, i volumi indagano i nuovi significati che ci servono per abitare il mondo. In particolare, Stati di connessione mostra come la “rivoluzione inavvertita” che si è generata attorno alle realtà dei blog, dei social network, della produzione cooperativa stile wiki e dei mondi online stia ridefinendo la relazione fra produzione, distribuzione e consumo delle forme simboliche della società e i rapporti di potere che erano stati generati nella modernità. Da una parte c’è l’abbondanza di user generated content, il proliferare di forme partecipative dal basso, le logiche grassroot, le pratiche dei produser, che modificano gli ambiti dell’informazione e dell’intrattenimento, così come della creatività e del sapere. Dall’altra la miscela esplosiva di tecno-illuminismo e liberismo economico crea un contesto di sfruttamento delle classi creative digitali e di appropriazione dei prodotti delle intelligenze connesse e apre scenari tesi fra negoziazione e conflitto. Fenomenologia dei social network, invece, analizza più da vicino le pratiche sociali che hanno permesso ad ambienti comunicativi come Facebook di diventare un orizzonte diffuso di senso individuale e collettivo e un luogo di osservazione privilegiato dell’importanza che i media e il Web hanno nella nostra vita.

Attraverso i racconti degli utenti raccolti nell’ambito di un progetto di ricerca nazionale, il lavoro indaga in che modo Facebook sia diventato una palestra sociale in cui gli intrecci tra pratiche d’uso, forme di consumo e affordance della piattaforma mettono in luce sia le dinamiche di socializzazione all’inclusione comunicativa, sia la costante ricerca di senso della e nella connessione.

Giovanni Boccia Artieri è professore ordinario di Sociologia dei new media all’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo e vicedirettore del LaRiCA (Laboratorio di Ricerca sulla Comunicazione Avanzata) presso il Dipartimento di Scienze della Comunicazione dello stesso ateneo. È presidente del Corso di laurea in Informazione, media, pubblicità e coordinatore del Dottorato in Sociologia della comunicazione e scienze dello spettacolo. È membro del direttivo dell’AIS – Associazione Italiana di Sociologia. Si occupa della relazione tra media, identità e società; dei linguaggi e delle forme espressive della modernità compiuta; delle culture partecipative dei/nei media; di pratiche e linguaggi nei siti di social network.

Il suo blog: http://mediamondo.wordpress.com

Saluti istituzionali:

Enrica Amaturo, Direttrice del Dipartimento di Scienze Sociali Federico II

Roberto Serpieri, Coordinatore del Dottorato di Ricerca in Scienze Sociali e Statistiche Federico II

Discutono con l’autore:

Adam Arvidsson, docente di Sociologia della cultura digitale

Sergio Brancato, docente di Sociologia dell’industria culturale

Alex Giordano, docente di Comunicazione, marketing e pubblicità

Modera l’incontro:

Lello Savonardo, docente di Comunicazione e culture giovanili.

Inoltre, dalle 14, in diretta su F2 RadioLab, una nuova puntata speciale di #BitGeneration. Giovanni Boccia Artieri sarà intervistato da Mirella Paolillo e Rosanna Marino, con cui discuterà di teorie e pratiche sui social network, produzione e consumi dei pubblici connessi.

Ulteriori informazioni qui