Bello e selvaggio. Il nostro pianeta in mostra
Arriva al Real Museo Museo Mineralogico la mostra di Simone Sbaraglia ‘Ritratto di un pianeta selvaggio ‘.
Un grande evento che si inaugura venerdì 22 novembre 2019, alle 10.30.
Nel corso della giornata Piergiulio Cappelletti, Direttore del Centro Musei delle Scienze Naturali e Fisiche dialogherà con Simone Sbaraglia, “Il fotografo che guarda gli animali negli occhi”.
Il fotografo presenterà la mostra e il suo lavoro in una proiezione dedicata al pubblico presente.
“Ritratto di un Pianeta selvaggio” è un progetto che racconta un mondo fragile, in rapidissimo cambiamento e che, altrettanto rapidamente, stiamo perdendo.
Attraversare il globo per documentarne le meraviglie naturali con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica verso la bellezza e la fragilità del mondo naturale assume oggi il carattere della massima urgenza per il fotografo naturalista Simone Sbaraglia che dichiara:
Il progetto a tappe, partito da Roma sta girando l’Italia per poi sconfinare all’estero; è strutturato come un racconto che evolve e cambia con il progredire delle tappe nelle varie città, dando luogo ad un ritratto del nostro Pianeta in costante evoluzione e cambiamento.
La mostra ha una forte impronta multimediale caratterizzata da diversi video di backstage, un’intervista all’autore e diversi video tecnici che descrivono tecniche e attrezzature utilizzate per il progetto. Le stampe cambieranno di tappa in tappa con il progredire stesso del progetto e così anche il catalogo, che non assume la classica forma del libro ma è costituito da un cofanetto che raccoglie le fotografie presenti in mostra e che, come le immagini esposte, evolverà insieme al progetto.
“Mi sto dedicando a questo progetto da più di tre anni – racconta Simone Sbaraglia – girando il mondo per scovare i luoghi e le specie che ancora resistono e che ancora sono in grado di regalarci quelle emozioni che solo il contatto con la natura incontaminata può donare. Raccontarne la bellezza è sempre stata per me una priorità e oggi lo è ancora di più perché purtroppo stiamo perdendo moltissimi di quei paradisi selvaggi”
La realizzazione di questo ambizioso progetto è possibile grazie al supporto di Fujifilm Italia di cui Simone è ambasciatore X-Photographer. FUJIFILM ha sposato il progetto, consapevole di quanto la fotografia riesca a parlare alle coscienze con immediatezza, senza filtri, su un tema che non è più possibile ignorare. Con grande forza, una fotografia, o una sequenza di immagini, ha il potere di catalizzare gli sguardi di un pubblico vasto ed eterogeneo. Inoltre, FUJIFILM ha trovato in questa collaborazione con il fotografo Simone Sbaraglia, fine autore, anche la possibilità di sostenere la cultura dell’immagine.
La mostra sarà visitabile presso il museo fino al 12 gennaio 2020.