Da un gruppo di giovani studiosi del Dipartimento di Studi Umanistici della Federico II è nata «Aura», una rivista di saggistica umanistica.
Un laboratorio di scrittura saggistica come dialogo costante tra autori e testi con al centro la scrittura saggistica, “la cui complessità in alcuni casi appare trascurata nell’ambito delle cerchie accademiche europee, in cui oggi si scrive o troppo o troppo poco”, come spiega la redazione.
Una rivista nata nei giorni della pandemia quando la virtualità delle relazioni ha preso il sopravvento sul mondo. Per questo i giovani e attenti studiosi hanno deciso di ribaltarne il ritmo eccessivo, schizofrenico, l’invasività che svuota i contenuti, reagendo con un altro tempo, più meditato, connaturato alla scrittura saggistica, lanciando la rivista nel cuore del web come una bomba dirompente e imprevista che utilizza la potenzialità della rete per dimostrare la possibilità di direzioni alternative.
“L’ambizione di «Aura» è di porsi nei confronti del digitale con uno sguardo eretico e di contribuire a riconfigurarne dall’interno il potenziale”, è la loro linea programmatica.
Gli autori con i rispettivi lavoro sono:
Sara Gemma L’umana scienza di Primo Levi: vizio di forma o smagliatura di sostanza?
Federica Zigarelli Nudità iniziatica e confini di genere
Alberto Scialò Rappresentazioni della Resistenza tra neorealismo ed epica contemporanea
Maria Castaldo «Per questo la si chiamò Babele». Genealogia del relativismo linguistico
Carolina Borrelli Fotografia e predazione in Les Suaires de Véronique di Michel Tournier
Miriam Orfitelli Il fantasma di Lesbia nel c. 45 di Catullo
Nicola De Rosa Eresia della forma-saggio nell’era digitale