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Una serie di incontri per capire Ribera

Insieme a Mattia Preti, Luca Giordano e Battistello Caracciolo, Jusepe de Ribera rappresenta uno degli artisti più interessanti che si affermano a Napoli a partire dal primo decennio del 1600, in quella rivoluzione che affonderà le radici fino alle innovazioni del 1700, e che parte da Caravaggio.

De Ribera, detto lo Spagnoletto per via della sua bassa statura, si forma a Roma dopo il 1610, ma si trasferisce a Napoli dopo il 1616 e viene a lungo protetto dai Vicerè spagnoli. Partendo dal Caravaggio, la sua opera tende a un’immediata trascrizione pittorica del dato visivo, spesso brutale, deforme, grottesco, in una riproduzione esasperata e coraggiosa della degradazione umana.

Infatti l’artista rappresenta proprio un’umanità emarginata, nelle vesti di creature mitologiche, filosofi, o santi, una scelta deliberatamente anticlassica, che il pittore adotta per infrangere le regole del decoro e puntare l’attenzione sugli strati sociali più poveri, abbrutiti dalla fatica e dalla miseria.

Con il titolo “Il giovane Ribera tra Parma, Roma e Napoli, 1608-1624”, è in corso al Museo Nazionale di Capodimonte la mostra ad egli dedicata, e in occasione di tale evento, che si concluderà a gennaio dell’anno prossimo, la libreria Feltrinelli propone un ciclo di appuntamenti dedicati alla riscoperta e all’approfondimento delle tematiche e della vita dell’artista.

Lo storico dell’arte Viviana Farina si è proposta in una serie di tre incontri, a partire dall’8 novembre, con il tema: “Ribera a Napoli, Ribera e Napoli: la pittura in città all’arrivo dello Spagnoletto”; 15 novembre, con il tema: “Il Maestro del Giudizio di Salomone: la giovinezza di Ribera”; 29 novembre, con il tema: “Ribera: genesi di un’opera. Quadri e disegni a confronto”.
Le lezioni avranno luogo presso la “Feltrinelli Libri e Musica” in via Santa Caterina a Chiaia, numero 23, a partire dalle ore 16.30.

Altro incontro da segnalare è, sempre presso la stessa sede, quello di giovedì 24 novembre alle ore 18, in cui presenzierà il curatore della mostra di Capodimonte su Ribera, Nicola Spinosa, per completare il ciclo di appuntamenti “Percorsi di storia dell’arte. Jusepe de Ribera”.

Durante l’evento lo stesso Spinosa, presenterà i suoi volumi dal titolo: “Il giovane Ribera tra Roma, Parma e Napoli. 1608-1624 e Pittura del Seicento a Napoli” e “Da Mattia Preti a Luca Giordano”.

Interverranno alcuni dei più esperti conoscitori della cultura napoletana del Seicento.

M. T.

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