Un convegno le criticità del paziente anziano


“Le criticità del paziente anziano: l’osteoporosi, il dolore, le malattie degenerative”
è il tema del convegno che si  svolgerà venerdì 11 marzoalle 8 a Napoli presso il Centro Congressi federiciano di via Partenope.

L’incontro sarà presieduto da Carlo Ruosi, docente del Dipartimento di Sanità Pubblica della Federico II, Consigliere dell’AITOG (Associazione Ortopedia Geriatrica) e Presidente della SIGM (Società Scienze Motorie e Riabilitative). Durante la giornata saranno presentate le più recenti novità nel campo del trattamento del dolore, dell’osteoporosi e dell’artrosi negli anziani, elementi che, quando presenti contemporaneamente, peggiorano di molto la loro qualità di vita.

Con l’allungamento della vita media le patologie degli anziani infatti hanno ormai un enorme impatto sociale, sia dal punto di vista economico che sanitario.

Uno studio anglosassone ha stimato che entro il 2031, quasi la metà di tutte le fratture di femore interesserà pazienti anziani maggiori di 85 anni,quindi con osteoporosi avanzata, a fronte di un dato che solo nel 2004 era del 34%. Inoltre è stato calcolato che solo il 20% dei pazienti anziani con osteoporosi che vanno incontro a frattura riprendono le attività quotidiane cui attendevano prima della frattura. Questo, impone costi elevatissimi, sociali e sanitari.

Nel convegno verrà sottolineato come un approccio globale al paziente sia l’unico in grado di migliorare le performance, i numeri e i risultati del trattamento delle patologie negli anziani.

Nello specifico verrà illustrato come l’approccio globale al paziente anziano, sia auspicabile grazie alla collaborazione, in un team multidisciplinare, tra l’ortopedico, il geriatra, l’internista, il riabilitatore, lo specialista del dolore, allo scopo di migliorare la qualità di vita a breve e a lungo termine dopo una patologia acuta o durante una patologia cronica.

Per l’osteoporosi quindi verrà consigliata una terapia completa che comprenda un’alimentazione appropriata, un’attività motoria e riabilitazione costante associate ad una terapia farmacologica di controllo del calcio eseguita sotto indicazione specialistica.

Anche per l’artrosi della colonna vertebrale o delle articolazioni dell’anca e del ginocchio viene messo in luce come la riabilitazione ben indicata possa rappresentare una efficacie barriera alla progressione veloce della inabilità del paziente anziano e per il dolore sono stati messi a punto dei protocolli specifici per avere una migliore qualità di vita durante patologie acute. Il team di specialisti ha il dovere di  interagire costantemente allo scopo di calibrare i protocolli terapeutici alle esigenze del paziente.

Fondamentale rimane quindi la valutazione multidimensionale e globale di un paziente anziano nella quale il team di specialisti possa individuare le principali patologie e dettare i tempi di condotte di vita e terapie mediche che non si sovrappongano.

Infine verrà presentato un importante progetto realizzato in collaborazione tra l’Associazione ASC affiliata al CONI , il CONI stesso e la SIGM, Società di Rieducazione e Riabilitazione motoria di cui Ruosi è Presidente, intitolato SPORT E MOVIMENTO, finanziato interamente dal CONI, che prevede la realizzazione di schede valutative e protocolli di esercizi dedicati all’attività sportiva e motoria negli anziani. Tali protocolli validati dalla società scientifica verranno, poi, inviati a tutte le associazioni sportive e associazioni di anziani affiliate al CONI in modo da poter far effettuare ai nostri anziani gli esercizi più adeguati e più controllati per le varie esigenze con la possibilità di valutarne l’efficacia in itinere. E’ la prima volta che il CONI scende direttamente in campo pilotando l’avviamento allo sport anche degli anziani.