Task force contro le fake news. C’è la federiciana Annalisa Verdoliva

C’è anche la federiciana Annalisa Verdoliva nella task force a contrasto delle fake news istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Luisa Verdoliva, classe ’72, è laureata in Ingegneria delle telecomunicazioni all’università Federico II di Napoli, nell’Ateneo in cui insegna Teoria dei Segnali, Elaborazione di Segnali Multimediali e Visione per Sistemi Robotici. La sua attività di ricerca riguarda l’elaborazione di segnali, e in particolare la rivelazione e localizzazione di contraffazioni in immagini e video.

L’Unità di monitoraggio per il contrasto della diffusione di fake news relative al COVID-19 sul web e sui social network lavorerà in stretta collaborazione con Agcom, Ministero della Salute e Protezione Civile.

Insieme alla professoressa Verdoliva fanno parte della task gli esperti Riccardo Luna, Francesco Piccinini, David Puente, Ruben Razzante, Roberta Villa, Giovanni Zagni e Fabiana Zollo.

Il contributo della task force – spiegano i componenti – sarà quello di supportare le istituzioni attraverso proposte, analisi e strumenti che facilitino la diffusione di informazioni scientificamente affidabili sull’emergenza sanitaria, nella convinzione che il miglior contrasto alla cattiva informazione sia la capacità di ciascun cittadino di saper trovare da sé le notizie e le risposte di cui ha bisogno’.

Luisa Verdoliva coordina il gruppo di ricerca dell’Università Federico II di Napoli nell’ambito di diversi progetti sul multimedia forensics, tra cui MediFor (Media Forensics) finanziato da DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency) per la rivelazione dell’integrità digitale di immagini e video e PREMIER, progetto nazionale MIUR-PRIN, sulla rivelazione di deepfake mediante tecniche basate sulle reti neurali.
Nel 2018 è stata visiting professor all’Università di Erlangen-Norimberga dove ha tenuto il corso ”Deep Learning in Multimedia Forensics”.Nel 2019-2020 è stata visiting scientist nei laboratori di intelligenza artificiale di Google in California, dove ha collaborato allo sviluppo di una piattaforma di supporto ai giornalisti per il fact-checking (https://www.nytimes.com/2020/02/04/technology/jigsaw-doctored-images-disinformation.html). Nel 2018 ha vinto un Google Faculty Research Award per il progetto ‘TRACE: discovering digital history anomalies to detect fake videos’ e ha guidato il team della Federico II che ha vinto l’IEEE Signal Processing Cup. Nel 2020 ha ottenuto l’Hans Fischer Senior Fellowship all’Università di Monaco (TUM).