Start Cup Campania. Gli incontri sono online

Parte il 21 maggio 2020 il terzo ciclo di incontri formativi online rivolto a aspiranti startuppers, organizzato da Start Cup Campania, premio per l’innovazione promosso congiuntamente dalle sette Università campane.

Curato dal professore Pierluigi Rippa dell’Università Federico II, il ciclo vedrà come protagonisti gli incubatori d’impresa campani che, con le Università contribuiscono a formare la rete dell’ecosistema sistema innovativo regionale, negli ultimi anni divenuto ancora più coeso sotto la spinta dall’Assessorato all’Innovazione, Internazionalizzazione e Startup della Regione. Gli incubatori illustreranno le proprie attività, le modalità con cui supportano la nascita di nuove imprese, e i servizi offerti al tessuto delle startup e degli spinoff universitari. Si partirà con i due incubatori certificati, Campania New Steel e 012 Factory, poi interverranno l’incubatore per imprese sociali Dialogue Place, il Centro Incubatore Servizi Napoli Est del Comune di Napoli, Seed Up, ed infine Sella Lab e Giffoni Innovation Hub.

Gli incontri saranno moderati dai docenti delle università campane che fanno parte del direttivo del premio: Giuseppe Lucio Gaeta, dell’Università L’Orientale, Presidente dell’edizione 2020 di Start Cup, Pierluigi Rippa, dell’Università Federico II, Mariavaleria Del Tufo dell’Università Suor Orsola Benincasa, Francesca Michielino dell’Università di Salerno,  Luigi Moschera dell’Università Parthenope, Riccardo Resciniti dell’Università del Sannio e Luigi Zeni dell’Università dell’Università Vanvitelli.

Gli incontri sono aperti a tutti coloro, provenienti dal mondo accademico e non, che abbiano interesse a sviluppare idee di impresa. Il calendario completo degli incontri è disponibile sul sito web della Start Cup all’indirizzo www.startcupcampania.unina.it.

“Gli incubatori di impresa rappresentano un elemento chiave per verificare il grado di fattibilità delle idee dei ricercatori e degli studenti. Il tempo di ingresso sul mercato è un passaggio critico per evitare la famosa “death valley”. Il supporto degli incubatori campani si è rivelato vincente, basti guardare i risultati ottenuti dalla Regione Campania in termini di startup nate negli ultimi anni, e le nuove imprese che fuoriescono dall’ecosistema universitario presentano una base scientifica e tecnologica in grado di dar vita ad aziende solide e strutturate (esempi sono Softmining, Megaride, Sophia Hi Tech, Micronature)”, sottolinea Pierluigi Rippa, docente della Federico II.

“Soprattutto in momenti di cambiamento come quello che stiamo vivendo è utile ragionare su innovazioni che sappiano soddisfare nuovi bisogni della collettività e supportare trasformazioni virtuose del nostro modo di vivere. Anche per questo motivo, oggi assume particolare valore il lavoro di promozione di innovazione e imprenditorialità che le Università campane, già da diversi anni, compiono in sinergia attraverso Start Cup. Malgrado le difficoltà dettate dall’emergenza sanitaria, il lavoro sull’edizione 2020 del premio è andato avanti senza esitazioni e la risposta dei giovani campani è stata straordinaria, con una partecipazione alle attività formative che sin qui è decisamente superiore a quella che abbiamo registrato nelle ultime edizioni”, dichiara Giuseppe Lucio Gaeta, docente dell’Orientale.

I primi due cicli di incontri formativi promossi da Start Cup Campani negli ultimi mesi hanno riscosso notevole successo con oltre 400 discenti iscritti. Il primo modulo di lezioni, iniziato il 23 aprile, è stato organizzato dall’Università Parthenope, coordinato dal professore Luigi Moschera e dall’ Ufficio per le Attività di Terza Missione. Ha previsto sei incontri durante i quali i discenti si sono confrontati su come sviluppare un’idea imprenditoriale, analizzare il mercato di riferimento, elaborare un piano marketing, redigere piani operativi ed economico-finanziari.

Il secondo modulo di lezioni, avviato il 5 maggio, è stato organizzato dall’Università della Campania Luigi Vanvitelli con il coordinamento scientifico del professore Mario Sorrentino e la collaborazione di Start Up Lab, laboratorio per l’imprenditorialità e l’open innovation. Si è trattato di sei incontri durante i quali si è appreso come valutare un’idea imprenditoriale e come comunicarla, e ci si è confrontati con i problemi che riguardano modalità di finanziamento e difesa della proprietà intellettuale.

Il premio Start Cup Campania, promotore dell’iniziativa formativa, si rivolge a studenti, ex studenti, dottorandi, ricercatori, docenti e personale tecnico amministrativo delle università della Campania, con un bando che li invita a presentare un business plan basato su un’idea imprenditoriale che valorizzi la ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica. In palio premi per le cinque migliori idee oltre a riconoscimenti speciali per la migliore idea sviluppata nel mondo delle Scienze umane e sociali, per il miglior progetto sviluppato da studenti, per le pari opportunità e l’imprenditoria femminile e per la migliore idea nata dalla contaminazione tra ambiti disciplinari diversi. La deadline per partecipare al bando è stata appena prorogata al giorno 12 luglio 2020.

Locandina