Perché leggere i classici

“Un classico è un libro che non ha mai finito di dire quel che ha da dire” scriveva Italo Calvino. Per questo è importante ritornare a sfogliarli, riscoprirli, rileggerli in un modo inedito, grazie al mezzo radiofonico. Fallo con F2 RadioLab, ascoltando “Perché leggere i classici”: i grandi capolavori condensati in pochi minuti con il consiglio dei docenti dell’Ateneo. In onda una volta l’ora dalle 7,15 alle 23,15

 

 

 


Perché l’Italia non ha il suo Philip Roth con i proff. Giancarlo Alfano e Matteo Palumbo


Madame Bovary di Flaubert con il prof. Francesco De Cristofaro


Don Chisciotte con il prof. Antonio Gargano


De rerum natura di Lucrezio con Jolanda Insana


Cuore di tenebra di Joseph Conrad con il prof. Giancarlo Alfano


Lo cunto de li cunti di Giovan Battista Basile con il prof. Nicola De Blasi


Macbeth di Shakespeare con il prof. Stefano Manferlotti


Con gli occhi chiusi di Federigo Tozzi con il prof. Matteo Palumbo


Le Metamorfosi di Ovidio con il prof. Arturo De Vivo


I vicerè di Federico De Roberto con il prof. Gianni Maffei


Decameron di Giovanni Boccaccio con il prof. Giancarlo Alfano


Il Paradiso di Dante Alighieri con il prof. Andrea Mazzucchi