Per il Napoli il terzo posto, l’addio di Totti, la vittoria di Vettel

Ultima giornata di campionato al cardiopalma, ma alla fine non cambia nulla in classifica. Al Napoli non riesce l’operazione sorpasso sulla Roma, che mantiene così il secondo posto vincendo contro il Genoa con un gol di Perotti praticamente allo scadere. Gli azzurri avevano sognato e sperato, ma inizieranno la prossima stagione con i preliminari di Champions League.

Eppure sono tantissimi gli applausi per i partenopei di Sarri: anche se i tre punti ottenuti a Marassi sono serviti a poco, la squadra ha dimostrato ancora una volta di saper giocare in modo splendido. Il 2-4 sulla Sampdoria è l’ennesima dimostrazione di un gruppo rodato e unito: Mertens apre le danze con una botta di prima, approfittando di un’uscita sbagliata dell’estremo difensore blucerchiato; nemmeno il belga, alla fine, riuscirà a superare Dzeko nella classifica dei cannonieri.

Poi, Insigne illumina con uno strepitoso tiro a giro e chiude il parziale sullo 0-2. Ripresa che si apre subito con altre due reti, una per parte: prima Hamsik allunga, poi Quagliarella accorcia e, da buon ex, non esulta.

Prima del triplice fischio, conclusione fantastica a volo di Callejon e papera di Reina che permette ad Alvarez di rendere meno amaro il passivo.

Nella capitale, invece, non si festeggia soltanto il secondo posto: Francesco Totti saluta i suoi beniamini e il calcio giocato dopo 25 anni di attività da professionista, vissuti unicamente con gli stessi colori. Tanta l’emozione per un campione che ha dato tanto non solo sul terreno di gioco. L’Olimpico ha reso onore nel migliore dei modi al suo numero 10 dai piedi sopraffini e dalla grandissima intelligenza tattica. Sugli spalti e tra i suoi compagni un misto di lacrime e riconoscimento per chi ha indossato sempre e soltanto quella casacca, per colui che è stato uno stimatissimo capitano e ha rappresentato città e popolo. Totti chiude la carriera con un tricolore vinto nella stagione 2000/01, due Coppe Italia (2006/07; 2007/08), due Supercoppe Italiane (2001; 2007) e persino i Mondiali in Germania con la Nazionale azzurra nel 2006; ben 307 reti in 786 presenze in giallorosso.

Spazio anche ai motori, con l’importantissima doppietta Ferrari a Montecarlo: primo Vettel, secondo Raikkonen. Il tedesco si porta a +25 in graduatoria su Hamilton, la casa automobilistica italiana invece a +20 sulla Mercedes.

Lui. Ipp.