Montesanto Arte. A Napoli c’è il quartiere intelligente

Non ci si nasconde quando si dice che Napoli può essere tranquillamente annoverata come una delle capitali italiane dell’arte contemporanea.

A riprova di questa asserzione, c’è un progetto che ha, per l’appunto, lo scopo di promuovere l’arte contemporanea più sperimentale sul territorio regionale campano.

Si chiama Montesanto Arte, ed è il primo programma di residenza d’artista promosso da Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee | Museo Madre in collaborazione con Quartiere Intelligente, una piattaforma multi progetto di rigenerazione urbana, innovazione sociale e ecosostenibilità, fondata nel 2013 nel centro storico di Napoli lungo le scale monumentali di Montesanto.

Il programma di residenza d’artista realizzato con la Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee è strutturato nell’ambito del bando Sillumina (edizione 2016) indetto dalla SIAE, che da settembre 2017 a marzo 2018 ha visto per sei mesi di residenza per quattro giovani artiste italiane: Francesca Borrelli, Mariangela Bruno, Elena Mazzi, Valentine Miorandi e Sandrine Nicoletta (Drifters).

Il progetto, a cura di Adriana Rispoli, ha espresso, all’interno degli spazi del Quartiere Intelligente un continuo flusso di contaminazione artistica ed intellettuale, di confronto diretto con artisti e professionisti del settore culturale. Un focalizzarsi delle artiste sulla ricerca sul rapporto natura-cultura avendo come ausilio linguaggi trasversali: dalle arti visive (video o performance), all’architettura, il design, il gardening e l’auto-costruzione.

La finalità è quello sì di promuovere l’arte contemporanea ma anche farlo all’interno di una efficace produzione di pratiche di vivere civile e di innovative sperimentazioni artistiche, tracciabili e ripetibili anche in altri contesti e luoghi.