“Mafie e libere professioni. Come riconoscere e contrastare l’area grigia”

Legalità e contrasto alle mafie. Il ruolo dell’Università e degli ordini professionali‘, un incontro da non perdere domani, martedì 26 febbraio, alle 15.30, nell’Aula Magna Storica dell’Università Federico II, in corso Umberto I.

La discussione prenderà spunto dai primi risultati della ricerca pubblicati nel volume “Mafie e libere professioni. Come riconoscere e contrastare l’area grigia” (Donzelli), di Stefano D’Alfonso, Aldo De Chiara e Gaetano Manfredi e che porrà a confronto rappresentanti dell’Accademia, della Magistratura, del Parlamento e degli Ordini professionali in una prospettiva di contrasto sistematico delle mafie.

L’Ateneo, attraverso il Laboratorio interdisciplinare di ricerca su mafie e corruzione (LIMARC) del Dipartimento di Scienze Sociali, è impegnato, con la Conferenza dei rettori delle università italiane – Crui, in un’attività di ricognizione della didattica e della ricerca nelle università italiane sui temi della legalità e del contrasto alle mafie.

Inoltre, in attuazione del Protocollo d’intesa tra la Crui e la Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere della XVII legislatura, il LIMARC ha intrapreso una ricerca interdisciplinare sul tema dei rapporti tra mafie e libere professioni e sul ruolo delle università nella formazione degli studenti e nella collaborazione con le istituzioni e gli attori sociali.

La giornata sarà aperta dai saluti di Gaetano Manfredi, Rettore dell’Università Federico II e Stefano Consiglio, Direttore Dipartimento di Scienze Sociali Università Federico II. Interverranno, tra gli altri, Giovanni Melillo, Procuratore della Repubblica di Napoli, e Giulia Sarti, Presidente della II Commissione (Giustizia) della Camera dei Deputati.