“Je sto vicino a te 61″. Omaggio a Pino Daniele

Sarà un concerto-evento straordinario quello in memoria di Pino Daniele che domani sera, sabato 19 marzo, ore 21, sarà ospitato sul palcoscenico del Palapartenope di Napoli: gli oltre tremila inviti distribuiti sul sito del Comune di Napoli sono andati esauriti in 11 minuti, alle 11.11 dell’11 marzo, coincidenza che ha spinto più d’uno a giocarsi il numero, insieme al 19.

L’evento si svolge nel giorno del sessantunesimo compleanno e onomastico dell’Uomo in blues, un omaggio del “suo popolo” alla festa mancata, un riconoscimento del suo assoluto primato artistico e culturale. Per chi non è riuscito a procurarsi il prezioso tagliando d’ingresso potrà seguire la diretta in streaming su www.ilmattino.it, o in radio su www.radiomarte.it.

Come promesso in conferenza stampa, non mancano le presenze a sorpresa dell’ultimo momento, come Marcello Colasurdo, che aprirà la serata con una fronna beneaugurale, e Francesco Baccini, che dopo essere stato uno dei protagonisti della scorsa edizione del memorial, ha voluto a tutti i costi esserci anche quest’anno per rileggere “‘Na tazzulella ‘e caffè”.

Nello Daniele, mente e motore dell’omaggio al fratello, ed Enzo Avitabile ci saranno anche in questa seconda edizione, dopo aver diviso, nel ricordo del Nero a Metà, anche il capodanno in piazza del Plebiscito. Al loro fianco: Joe Amoruso, Joe Barbieri con la sua band, M’Barka Ben Taleb, Giovanni Caccamo con Deborah Iurato, Mel Collins, lo scrittore Maurizio de Giovanni, Tony Esposito, dj Roberto Funaro, i Foja, Jovine, Mandolino Liberato, Claudia Megrè, Ciccio Merolla, i Neri per Caso, Monica Sarnelli, Speaker Cenzou con il Nucleo, Valentina Stella e Rino Zurzolo.

Sul palco con loro, anche i musicisti Francesco Aiello, Carlo Avitabile, Paolo Bianconcino, Gianluigi Di Fenza, Lino Pariota, Vittorio Remino, Claudio Romano, Placido Salamone.

Dopo la tammurriata-esorcismo di Colasurdo, in scena arriverà il Mandolino Liberato, quartetto di plettri guidato da Mauro Squillante, che, dopo un’introduzione capace di tenere insieme Pink Floyd e Pino Daniele, saranno al fianco di Claudia Megrè (“Putesse essere allero”), Monica Sarnelli (“Lazzari felici”), M’Barka Ben Taleb (“Anna verrà”) e Valentina Stella (“Senza ‘e te”). Poi le quattro vocalist saranno raggiunte sul palco da Nello Daniele per un’inedita versione di “Donna Cuncè”.

Tra i tanti momenti speciali del concertone si segnalano anche il rap creato da Speaker Cenzou e il Nucleo intorno ad un campionamento del cantautore e l’esibizione di un supergruppo danieliano con Amoruso, Esposito, Zurzolo e Mel Collins, assente dalle nostre scene da decenni, impegnati al fianco di Nello Daniele in classici come “Chi tene ‘o mare” o “Appucundria”. Vocalese il tributo dei Neri a Metà, delicato quello di Barbieri, sanremese (nel senso che con “Quando” proporranno anche quella “Amore senza fine” proposta al Festival) di Caccamo-Iurato, rock quello dei Foja, polemico quello di Jovine (“‘O scarrafone”). A Enzo Avitabile, oltre che a Nello Daniele, il compito del gran finale, tra “Terra mia”, “E’ ancora tiempo”, “Yes I know my way” e improvvisazioni veraci su groove del Pino della nuova Napoli.

L’evento al Palapartenope chiuderà un’intera giornata dedicata a Pino Daniele, celebrato anche da Grandi Stazioni dalle 10 nella nuova galleria commerciale Piazza Garibaldi di Napoli Centrale. Una lunga maratona musicale sonorizzerà gli spazi del nuovo mall di Napoli Centrale con le canzoni del Mascalzone Latino, da “Terra mia” ad “Abusivo”, mentre la mostra “Terra mia” curata da Federico Vacalebre racconterà la storia del grande cantautore attraverso una ventina di pannelli espositivi e un originale assemblaggio pop che mette insieme copertine, foto, autografi, locandine e memorabilia in un gioco di rimandi e nostalgie. Gianni Simioli dalle 17 trasmetterà in diretta dalla galleria Piazza Garibaldi una puntata speciale de “La radiazza”. Alle 19, infine, appassionati e frequentatori abituali della galleria Piazza Garibaldi saranno coinvolti in nell’interpretazione corale di “Napule è”.