Il futuro del mondo è senza plastica

L’Unione Europa si avvicina ad un modalità sostenibile di affrontare il futuro caratterizzato dalla cura per l’ambiente.

Entro il 2025 gli Stati membri del vecchio continente dovranno raccogliere il 90% delle bottiglie di plastica monouso per bevande, per esempio con sistemi di cauzione-deposito.

Questa, insieme al divieto di vendita di stoviglie, cannucce, agitatori per bevande, bastoncini di cotone per le orecchie e bastoncini per palloncini in plastica sono le misure ambiziose presentate dalla Commissione europea, nel quadro della strategia Ue per ridurre i rifiuti plastici.

Riciclare, ridurre i consumi; se queste misure verranno accettate, ci saranno restrizioni e obblighi da porre a regime, per un bene comunitario, per un bene europeo.

Tutti gli Stati membri dovranno ridurre l’uso di contenitori per alimenti e per bevande in plastica fissando obiettivi e target nazionali di riduzione, mettendo a disposizione prodotti alternativi presso i punti vendita, o impedendo che i prodotti di plastica siano forniti gratuitamente.

Secondo la Commissione Europea di stanza a Bruxelles, questa importante direttiva eviterà l’emissione di 3,4 milioni di tonnellate di CO2, nonché proverà a sottrarsi ai danni ambientali che costano alla comunità 22 miliardi di euro e farà risparmiare 6,5 miliardi di euro ai consumatori.