Dopo Sanremo, arriva l’album di Francesco Gabbani

Dopo la vittoria al Festival di Sanremo e il susseguente enorme successo di Occidentali’s Karma, Francesco Gabbani pubblica il suo terzo album, intitolato “Magellano”.

Lo stesso Gabbani ha definito il suo lavoro “un concept album non voluto”. Infatti durante tutto l’ascolto si può notare la voglia di dedicarsi all’esplorazione, allo scoprire: non a caso il titolo rimanda ad un navigatore.

Il cantautore toscano mostra due facce del suo stile, quella allegra, quasi scanzonata, ma ricca di citazione colte e quella più introspettiva. Da una parte quindi Gabbani prosegue la strada iniziata sul palco dell’Ariston con Occidentali’s Karma mediante canzoni che restano in testa al primo ascolto (Magellano, Pachidermi e pappagalli, dove prende in giro il complottismo e le leggende metropolitane, e Tra le granite e le granate, secondo singolo estratto, ora in tutte le radio), mentre dall’altra abbiamo ballate che hanno bisogno di un ascolto impegnato per essere ben assimilate (La mia versione dei ricordi, forse il brano più riuscito dell’album, Moment of silence, Foglie al gelo e Spogliarmi). E non poteva mancare l’omaggio a quello che ha sempre definito uno dei suoi idoli, Adriano Celentano: nel disco troviamo la cover di Susanna, già interpretata a Sanremo.

Questo di Francesco Gabbani è un album che subito dopo il primo ascolto potrebbe essere giudicato non troppo positivamente, mentre a bocce ferme si capisce che il pop di Gabbani è diverso da quello solito e riesce a toccare temi anche complicati con leggerezza e freschezza. Poi è possibile che tra un paio di mesi non ne potremo più, ma per ora ben venga Francesco Gabbani!

Emm. Pal.