“Brigataes. Il più grande artista del mondo”

“Brigataes. Il più grande artista del mondo” è la mostra visitabile fino al prossimo 9 marzo.

Allestita nella Sala della Meridiana del Museo Archeologico Nazionale, l’installazione prevede una serie di presunti reperti archeologici, composti di ossa giganti, rinvenuti negli anni trenta presso l’acropoli di Cuma dall’archeologo Amedeo Maiuri.

Se il ritrovamento di ossa umane di tali dimensioni è già una scoperta sensazionale, lo è ancora di più quella di un frammento di pietra sul quale si distinguono disegni rupestri.

L’incredibile pittura rupestre attribuibile alla gigantesca creatura, attesterebbe la scoperta dell’artista più grande al mondo, per dimensioni, più che per merito.

Questa è la storia inventata dalla Brigataes che ha costruito una documentazione verosimile, ricca di antichi libri, documenti ed addirittura un video nel quale compaiono Paolo Caputo (direttore del Parco Archeologico di Cuma), Angela Tecce (direttore di Castel S.Elmo), Andrea Viliani (direttore del Museo Madre) e tanti altri nomi legati al mondo culturale partenopeo.

La mostra cerca di portare l’individuo al confine dei paradigmi scientifici affermati, incoraggiando la riflessione sulla contrapposizione tra vero e falso, su quelle che sono le basi dei nostri strumenti di valutazione del mondo.

Per maggiori info vi rimandiamo al sito ufficiale www.beniculturali.it del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.

La mostra è aperta dalle ore 9:00 alle 19:30.

Il costo del biglietto è di 8 euro.