Amori e dolori di un moderno Zeno al San Ferdinando


Proseguono gli appuntamenti al Teatro San Ferdinando con le nuove drammaturgie. Dal 20 gennaio fino al 7 febbraio andrà in scena Dalla parte di Zeno, regia di Andrea Renzi sul testo che lo Stabile di Napoli / Teatro Nazionale ha commissionato a Valeria Parrella già autrice della riscrittura di Antigone.

Un lavoro, spiega la scrittrice, che “occhieggia al più famoso romanzo di Italo Svevo, precursore della narrativa italiana sulla psicoanalisi, e a quei ‘profondi giacimenti mentali’ da cui il giovane Swann attinge, nell’assaggiare le celeberrime madeleine del capolavoro di Marcel Proust. È la storia di un uomo giovane e molto introverso, chiuso, solitario: Zeno, la cui coscienza è composta da molteplici vite, ciascuna impersonata da un attore, e ciascuna che possiede sia un legame biologico diretto con lo stesso Zeno, come fosse una sua sinapsi, sia una sua propria vita interna, ricca, composita, fatta di rapporti con gli altri: stereotipati o sorprendenti. È come se la testa tutta di Zeno fosse un condominio. Un evento, raro ma non impossibile, diviene il detonatore della sua vita, diretta e interpretata di concerto dai condòmini. Il risultato non ha motto o invio, non vi è da cercare, in questa piéce, metafore o messaggi esistenziali: è invece un non-sense o, se un senso ce lo ha, è esso stesso vagolante, come la nostra città, il nostro rapporto con il reale”.

In scena: Alessandra Borgia, Carmine Borrino, Giorgia Coco, Antonello Cossia, Valentina Curatoli, Cristina Donadio, Giovanni Ludeno, Mascia Musy, Antonella Stefanucci, Tonino Taiuti.

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