Amore e dolori di “Dalida” secondo Lisa Azuelos

Un’incredibile somiglianza accomuna Sveva Alviti, attrice e modella romana, a Dalida, la cantante italiana morta nel 1987 dopo aver venduto più di 170 milioni di dischi in tutto il mondo.

“Dalida”, il film biografico con Riccardo Scamarcio nel ruolo di Orlando, fratello della cantante, e Jean-Paul Rouve che interpreta il produttore discografico Lucien Morisse, ripercorre l’intera vita di Iolanda Cristina Gigliotti, nata al Cairo da genitori calabresi, e che giunta in Francia nel 1954 cambierà il suo nome in Dalida, pronta a vestire i panni di regina della scena musicale.

Il film si apre con il primo tentativo di suicidio dell’artista, nel 1967, a circa un mese di distanza dalla scomparsa di Luigi Tenco, interpretato da Alessandro Borghi. Tra flashback, canzoni e filmati originali, oltre che alle ottime scenografie, la pellicola, edita in Italia sul piccolo schermo, fa luce sulla vita sentimentale di Dalida, tragicamente ricca di suicidi (dal marito Lucien Morisse al compagno Richard Chanfray, antiquario parigino). A renderle la vita “insopportabile”, come lei stessa scriverà nel 1987, fu anche un aborto praticato in clandestinità in Italia: la cantante era incinta di un giovane fan napoletano, Lucio; l’interruzione volontaria della gravidanza le impedì in seguito di avere altri figli.

Dalida fu anche attrice: il film accenna solamente ai successi ottenuti sul grande schermo, tra gli altri con “Il sesto giorno” di Youssef Chahine, ma mette in scena magistralmente il repertorio musicale originale della cantante. Da “Un po’ d’amore” all’inizio del film, a “Pour ne pas vivre seul” in chiusura, dallo schermo si evince l’immagine di una donna profondamente sola, quasi “malata” perfettamente in linea con il brano “Je suis malade”, testamento di una vita costellata da un successo planetario e da un dolore inestirpabile.

Il film, scritto e prodotto da Lisa Azuelos, è uscito in Francia nel febbraio 2017 e poco dopo in Italia; è attualmente disponibile gratuitamente sulla piattaforma multimediale RaiPlay.

Gio. Mar. Amu.