Addio a Raffaele La Capria

E’ morto a 99 anni Raffaele La Capria. Scrittore, saggista, autore di sceneggiature, tra le fìgure più significative della Letteratura Italiana del secondo ‘900, si laureò in Giurisprudenza all’Università Federico II, nel 1947.

“Il nome di Raffaele La Capria fa parte della storia di questa Università”, afferma Matteo Lorito, rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.

“Sicuramente faremo un’iniziativa per ricordarlo e pensiamo di lasciare un segno tangibile nel tempo del suo passaggio”, – continua Lorito, che conclude – “L’ateneo è pronto a prendere un’iniziativa in sua memoria, tra le ipotesi dedicargli un’aula o una zona. Stiamo ragionando con i colleghi e le persone che lo hanno conosciuto”.

Narratore instancabile di una città che “ti ferisce a morte o t’addormenta, o tutt’e due le cose insieme”, come la definisce nel suo romanzo “Ferito a morte”, con il quale vinse il Premio Strega nel 1961. La Capria è stato autore di numerosi romanzi, ha scritto anche per il cinema, co-sceneggiando cinque film di Francesco Rosi e ha collaborato con Lina Wertmüller alle sceneggiature delle pellicole Sabato, domenica e lunedì (1990) e Ferdinando e Carolina (1999).