A Giurisprudenza arriva la didattica in inglese

Nel solco dell’apertura universalistica che ha caratterizzato l’Ateneo Federico II fin dalle origini, giovedì 4 marzo 2021 il Dipartimento di giurisprudenza presenterà i propri undici corsi offerti in lingua inglese. La presentazione si svolgerà su Microsoft Teams (codice: orprk5z) e si articolerà in due sessioni: dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00.
La prima sessione (11.00-13.00) sarà aperta dai saluti del Direttore del dipartimento di Giurisprudenza, Sandro Staiano, della coordinatrice del corso di laurea in giurisprudenza, Lucia Picardi, e della delegata del Rettore per il Programma Erasmus, Valeria Costantino.
Seguirà la presentazione dei singoli corsi in lingua inglese, coordinata da Amedeo Arena, componente della Commissione dipartimentale per l’internazionalizzazione e il programma Erasmus, nonché promotore dell’iniziativa: Procedure di tutela internazionale dei diritti dell’uomo (Francesco De Santis), Diritto processuale internazionale e comparato (Marcello Stella), diritto materiale dell’Unione Europea (Amedeo Arena) Storia della costituzione romana (Fabiana Tuccillo), Diritto ed arbitrato degli investimenti internazionali (Fulvio Maria Palombino).
La seconda sessione (15:00-17:00) inizierà con i saluti della Delegata del Rettore per le relazioni internazionali (Carla Masi) e la coordinatrice della commissione dipartimentale per l’orientamento (Valeria Marzocco).
Seguiranno le presentazioni dei seguenti corsi: Tutela internazionale dei diritti umani (Massimo Iovane), Diritto amministrativo comparato ed europeo (Luigi Ferrara), Scienza giuridica europea Storia, metodi e tecniche (Francesca Galgano), Storia delle costituzioni e codificazioni moderne (Francesco Rotondo), Diritto della finanza decentrata (Loredana Strianese), Diritto internazionale privato e processuale (Giovanni Zarra).
Il webinar sarà registrato e reso successivamente disponibile per la fruizione. Al termine di entrambe le sessioni sarà prevista la possibilità di rivolgere domande ai docenti, che saranno lieti di rispondere ad eventuali quesiti anche in un secondo momento mediante la propria casella di posta elettronica istituzionale.

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