The Cyborgs alla Galleria 19

Un vortice di blues androide e ironia sta per planare su Napoli. Sulla portiera c’è scritto The Cyborgs, a indicare il power-duo che negli ultimi mesi ha attirato su di sé curiosità e dilemmi. Il 1° maggio è stato pubblicato l’omonimo album della band formata da due musicisti abbigliati con maschere da saldatore che nell’ambiente si fanno chiamare “0” e “1”, simboli basici del sistema binario.

Nessuno li ha mai visti e nessuno conosce i loro volti. “0” suona la chitarra ed è la voce del duo, grazie a un microfono inserito nella maschera. “1” fa tutto il resto: dal basso synth alle tastiere alla batteria. In un’epoca in cui tutto è basato sull’apparenza ecco che due sconosciuti scelgono di conservare l’anonimato mettendo in primo piano solo la musica. Musica che gli stessi artisti descrivono come “electrofunkblues”.

Il blues delle origini, la musica nera che tra gli anni ‘30 e ‘60 ha rivoluzionato il panorama artistico mondiale, viene riproposto in chiave moderna senza dimenticare che da allora a oggi ha dovuto attraversare tante vicissitudini. Sul palco, “0” e “1” si fanno aiutare da vecchi arnesi: bidoni, valige e tutto ciò che può avvicinarli al suono originario del genere. Due alieni venuti dallo spazio con un’unica missione: ritornare alla semplicità eliminando il superfluo. A partire dalla propria immagine.

Sabato 12 novembre alla Galleria 19 di Napoli dalle 22.30 possiamo ascoltarli dal vivo, il costo dei biglietti è di 10 euro inclusa la consumazione.

Per maggiori informazioni  tel:  081- 198 10 100.

V. A.