Trionfa Button sotto il diluvio. Il Novara ritorna in A

Jenson Button ha vinto il più pazzo della storia. Iniziata con la safety-car e poi interrotta al giro 25 per un autentico diluvio, la gara è ripresa dopo oltre due ore di stop. A Montreal, settima tappa del Mondiale di F1, l’inglese della McLaren ha beffato il leader della classifica Sebastian Vettel (Red Bull), protagonista di un errore all’ultimo giro. Sul pod

io anche Mark Webber. Ferrari amara: fuori Alonso, Massa sesto.

Una domenica infinita, iniziata con la pioggia, proseguita con il diluvio e finita con gli ultimi dieci giri al cardiopalma. Al termine ha vinto chi meno se lo aspettava, quel Button che tra incidenti e penalità era sceso fin oltre la ventesima posizione. Lui che in avvio era rimasto coinvolto nell’incidente con il compagno di squadra Hamilton (finito contro il muretto che separa la pista dai box in un tentativo di sorpasso) e poi costretto a un drive-through per eccesso di velocità.

Certo, l’ex campione del mondo del 2009 ha scartato il regalo che gli ha fatto Vettel. Il tedesco ha dominato dall’inizio alla fine, ma ogni volta il vantaggio accumulato pestando sull’acceleratore è stato cancellato dalle numerose interruzioni. Poi, quando mancavano una manciata di curve alla bandiera a scacchi, ecco l’errore che ti sorprende. Seb si consola con la leadership della classifica, sempre più nelle sue mani.
Sorride anche la Red Bull grazie al terzo posto conquistato da Webber. L’australiano ha tolto l’emozione del primo podio dal suo rientro a Michael Schumacher, con il quale è stato protagonista di un grande duello.

Casey Stoner ha dominato il GP di Gran Bretagna, anche questo condizionato da una pioggia battente. L’australiano della Honda ha conquistato la quarta gara del 2011 passando al comando della classifica (116 punti). Sul podio salgono Dovizioso (Honda) ed Edwards (Yamaha), al rientro dopo la frattura alla clavicola. Quarto Hayden (Ducati) davanti a Bautista (Suzuki) e Rossi (Ducati), 6°. Scivolati Spies e Lorenzo (Yamaha), e Simoncelli (Honda).
In classifica, dietro al leader Stoner, Lorenzo resta fermo a 98, mentre con il secondo posto sul podio inglese, Dovizioso consolida il terzo nella classifica a 83 punti, seguito a sorpresa da Rossi, che con 68 punti sorpassa Pedrosa e Hayden.

Nel mondiale superbike Carlos Checa è imprendibile. Lo spagnolo della Ducati si è aggiudicato entrambe le gare del Gran Premio di San Marino, in programma a Misano. Max Biaggi ha cercato di limitare i danni, Melandri, invece, è incappato in una caduta che lo allontana dalla testa del Mondiale. Checa guida con 245 punti, segue Biaggi a 173.
Per il ciclismo il colombiano Soler (Movistar) ha vinto per distacco la seconda tappa del Giro della Svizzera ed è il nuovo leader della generale. Soler è scattato negli ultimi chilometri, in salita, della tappa da Lugano a Crans-Montan. Secondo Damiano Cunego (Lampre), terzo Frank Schleck entrambi a 12”. Quarto Di Luca. In classifica Cunego è secondo a 16”.

È il Novara la terza squadra che sale in Serie A. La finale di ritorno dei playoff di Serie B si è conclusa con la vittoria per 2-0 (Gonzalez, Rigoni) dei piemontesi, che mancavano dalla massima serie dalla lontana stagione 1955/56.

Ma income l’inchiesta sulle scommesse: è uno scandalo di proporzioni abnormi o una grande bolla di sapone? In sette giorni le idee saranno più chiare a tutti. SkySport 365 presenterà un esposto-denuncia su 50 gare sospette tra A, B e Lega Pro; arriveranno notizie sugli accertamenti tecnici su pc e telefoni degli indagati e verranno sentiti personaggi di spicco come Doni e Bellavista. Anche Gegic lo “zingaro” (come viene chiamato nelle intercettazioni uno dei personaggi chiave) potrebbe essere riportato in Italia con una rogatoria intenazionale.

Prosegue senza sosta il lavoro dei pm per cercare di fare chiarezza sullo scandalo scommesse. Gli inquirenti stanno spulciando tutte le intercettazioni che non hanno ancora avuto modo di leggere e contestare durante gli interrogatori, per stessa ammissione del pm dopo le sei ore a tu per tu con Paoloni, il portiere al centro dello scandalo.

Inoltre verranno eseguiti i primi controlli bancari per trovare riscontro delle dichiarazioni raccolte negli interrogatori. In base a tutto questo si capirà se ci si trova davanti a uno scandalo di un livello superiore o il tutto si sgonfierà facendo crollare l’apocalittico castello costruito.
Intanto, il Piacenza rischia di sparire. All’indomani del pareggio con l’Albinoleffe che ha decretato la retrocessione della società emiliana in Lega Pro, il presidente biancorosso ha annunciato che non intende iscrivere la società al prossimo campionato di Prima Divisione. “Le recenti inchieste – ha detto Garilli – hanno fatto emergere un calcio violentato dalle scommesse. Il campionato è falsato e non hanno sospeso i playout come da noi richiesto”.

I biancorossi rischiano seriamente di diventare la prima vittima dello scandalo scommesse.

G. P.