Tutte le donne più malvagie in un solo libro

Lucrezia Borgia, Anna Bolena, Lilith, Circe, Cleopatra, Eva Kant: cosa hanno in comune queste donne? Alcune realmente esistite, altre creature mitologiche, altre ancora fantasiosa manifestazione della sensualità e furbizia femminile. Apparentemente nulla, se non la reputazione di “donne malvagie”.

Proprio a questa idea si è ispirata l’autrice Stefania Bonura che ha pubblicato per la Newton&Compton, “Le 101 donne più malvagie della storia”, una vetrina di personaggi femminili perversi e spietati attraverso cui, dal terzo millennio avanti Cristo ai giorni nostri, si raccontano la determinazione, la crudeltà e il desiderio di non fermarsi davanti a niente pur di raggiungere i proprio obiettivi.

Queste donne sono state streghe, tiranne, assassine, affiliate alla criminalità organizzata; audaci e ripugnanti, diventano l’esempio virato al nero delle eroine moderne.

Dalle parole stesse dell’autrice la ragione di rendere tali anti-eroine protagoniste di una narrazione semi-biografica: “da sempre le donne sono state descritte come figure angeliche o demoniache, figure passive, vittime cioè della propria natura, gentile o debole. Molte donne, nei secoli, si sono macchiate di atrocità, mosse dal freddo calcolo per raggiungere una posizione, un ruolo. Se si ammette che le donne sono capaci di intendere e di volere bisogna riconoscerne anche gli eventuali intenti malvagi.”

Ispirati da questa riflessione, è con curiosità che vi spingiamo ad avvicinarvi a questo libro, per lasciarvi sedurre dalle trame oscure e tragiche che soltanto una piccola mano femminile saprebbe disegnare. (Le 101 donne più malvagie della storia, Newton&Compton, pp. 432, € 14,90)

M. T.