Le professioni secondo Radio F2: diventare fisioterapista

E’ fondamentale partire dalla definizione: il fisioterapista è un operatore sanitario che agisce nell’ambito della riabilitazione motoria della persona. Dopo un’attenta e accurata diagnosi del medico, il fisioterapista predispone delle attività terapeutiche necessarie e successive.

Si può essere fisioterapista per le strutture pubbliche come ospedali e ambulatori (per le quali è richiesto il superamento di un pubblico concorso) oppure per strutture private, anche ad esempio palestre.

Ma è fondamentale conseguire la laurea triennale in fisioterapia presso la facoltà di Medicina e Chirurgia, in seguito alle disposizioni contenute nella legge n. 251 del 10 agosto 2000 recante la “Disciplina delle professioni sanitarie infermieristiche, tecniche, della riabilitazione”.

L’accesso al corso di laurea per diventare fisioterapista è a numero chiuso: i posti disponibili sono programmati annualmente a livello nazionale secondo quanto disposto dalla Legge 264/99 che oltre al numero di posti sancisce anche le modalità di selezione per l’ammissione ai corsi di laurea delle professioni sanitarie.

Il percorso di laurea per diventare fisioterapista comprende, per poter formare in modo idoneo dei professionisti in grado di predisporre in modo autonomo dei programmi di riabilitazione, un periodo di tirocinio per il fisioterapista che ammonta a più di 1300 ore complessivamente per il triennio, da svolgere presso strutture ospedaliere o extra-ospedaliere (ovvero strutture sanitarie residenziali e semi-residenziali).

Al termine degli studi, per diventare fisioterapista ed entrare nel mondo del lavoro, si può scegliere tra tre strade principali: lavorare nella sanità pubblica, nella sanità privata accreditata, o scegliere la libera professione.