La Carmen al Teatro San Carlo

La prima rappresentazione risale al 1845 all’Opéra-Comique di Parigi, e tre mesi dopo la messa in scena della “Carmen”, su libretto di Henri Meilhac, Georges Bizet muore senza poterne vedere il successo che avrà in ogni teatro lirico del mondo.

Quest’anno tocca al Teatro San Carlo di Napoli portare in scena uno dei capolavori del melodramma francese, con una particolarità: la rappresentazione di domenica 6 marzo – la prova generale della prima dell’8 marzo – è il riadattamento per i non udenti.

L’opera sarà messa in scena con un gruppo di interpreti dell’ENS (Ente Nazionale Sordomuti) in grado, attraverso il linguaggio dei segni, di far vivere anche ai non udenti la musica e le emozioni del capolavoro di Bizet: i duelli, la famosa Habanera, l’amore di Josè e gli escamotage di Carmen.

La storia è nota: Carmen e Josè si innamorano, ma lei è una donna forte e libera, diversa da lui che lascerà addirittura l’esercito per seguire la sua capricciosa amante, finché la bella gitana non lo lascerà per il toreador. Preludio a dolore misto a passione.

E fu proprio il San Carlo il primo teatro italiano ad accogliere la grande opera di Bizet nel 1879. Ora torna, in grande. Come merita la uno dei capolavori della lirica mondiale.

L’appuntamento è per domenica prossima alle ore 18 al Teatro San Carlo, con la regia di Micha van Hoecke e la direzione di Alain Guingal.

Anche per la Carmen, come per tutte le prove generali del lirico napoletano, il ricavato sarà devoluto in beneficenza, e quest’anno sarà la ENS beneficiaria dell’incasso.

Per tutte le info potete visitare il sito www.teatrosancarlo.it

S. D. V.