Madre Courage al Teatro Bellini

Sarà in scena dal 19 al 24 novembre 2019 al teatro Bellini di Napoli ‘Madre Courage e i suoi figli’, traduzione di Roberto Menin con Mauro Marino, Giovanni Ludeno, Andrea Paolotti, Roberto Pappalardo, Anna Rita Vitolo, Tito Vittori, Mario Autore, Ludovica D’Auria, Francesco Del Gaudio. Drammaturgia musicale e regia di Paolo Coletta.

La convenzione tra la Federico II e il Teatro Bellini riserva particolari condizioni a studenti e personale della Federico II per assistere agli spettacoli della programmazione. Al personale docente e amministrativo è riservato il prezzo di 20 euro per tutti i giorni della settimana, con l’assegnazione del miglior posto disponibile al momento dell’acquisto. La promozione è estendibile a un accompagnatore. Agli studenti under 29 è riservato il prezzo di 12 euro per tutti i giorni della settimana in sala grande, 8 euro al Piccolo Bellini, con l’assegnazione del miglior posto disponibile al momento dell’acquisto. La promozione è strettamente personale e non è estendibile.

Gli interessati possono rivolgersi direttamente al botteghino per l’acquisto con il prezzo dedicato presentando badge o tessera di appartenenza. La prenotazione può avvenire anche via mail all’indirizzo botteghino@teatrobellini.it oppure chiamando allo 081/5499688 dal lunedì al sabato 10.30 -13.30 / 16.00 – 19.00, la domenica 10.30 -13.00.e tutti i giorni di spettacolo a partire da un’ora prima della rappresentazione.

Brecht scrisse Madre Courage e i suoi figli dall’esilio, nel 1938, alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale. È un’opera di contraddizioni e antinomie: la principale è che Madre Courage si sforza di proteggere i suoi figli dalla guerra grazie alla quale lei stessa vive e guadagna, ma li perde inesorabilmente uno dopo l’altro. La donna e il suo carro sono emblema di questa distorsione umanissima, per la quale la paura della morte si sconfigge entrando in una economia di morte. Ogni volta che uno dei suoi figli viene a mancare, Madre Courage è occupata nei suoi affari e nei suoi commerci. L’identità femminile in Courage si scardina dai modelli, rifiuta le aspettative e l’obbligo di una responsabilità materna infinita ed ‘eterna’, rischiando di apparire una figura forse sgradevole, forse sospesa tra bene e male, e, in questo senso, forse incompiuta.Il testo ha un valore quasi profetico: Brecht, nutrito anche dai ricordi della Grande Guerra, compone un’opera definitiva sulle guerre di tutti i tempi, rimandandoci all’idea dell’apocalisse: Courage si muove in un mondo che già non c’è più nel quale, però, i riti sociali (il conflitto, il potere, il commercio) rimangono e si rinnovano. In un tempo distopico, dove l’essere umano è capace di abituarsi addirittura alla sua stessa fine, Madre Courage è sopravvissuta fra i sopravvissuti.

Recuperando e rielaborando i materiali che hanno costituito la composita partitura di Madre Courage e i suoi figli, a partire dall’edizione del 1941, comprese le fonti e le nove canzoni del testo, Paolo Coletta dirige Maria Paiato in una nuova versione del capolavoro brechtiano dalle forti componenti musicali, dove parola, corpo e musica si fondono per ritrarre un’umanità che somiglia così tanto al nostro presente.

Gli spettacoli si terranno nei giorni feriali alle 21.00 – domenica alle 18.00 – mercoledì e sabato alle 17.30 e 21.00.