Ugo Mulas e i maestri della fotografia internazionale a Napoli

Un’idea è di istituire un osservatorio per la fotografia: un ambiente multimediale di richiamo internazionale per artisti e studiosi che avrà sede nella palazzina Rothschild, all’interno del complesso di Villa Pignatelli.

È prevista anche la realizzazione di un archivio storico che unirà materiali provenienti dai diversi istituti del polo museale e dagli archivi privati, legati alla nascita e allo sviluppo della fotografia a Napoli e in Italia.

Ad inaugurare il progetto è la mostra Ugo Mulas: verifica dell’arte – da Marcel Duchamp a “Vitalità del negativo”, una scelta non casuale.

Furono infatti i suoi scatti a raccontare la prima grande rassegna d’ arte contemporanea, organizzata nel 1970 a Roma proprio dalla Buontempo ed Achille Bonito Oliva.

La mostra, allestita nelle sale del primo piano di Villa Pignatelli fino al 28 febbraio,  ripercorre gli ultimi anni di ricerca dell’artista, influenzati dalla presentazione al pubblico europeo della Pop Art durante la Biennale di Venezia del ’64.

Approdato alla fotografia quasi per caso e con una formazione da autodidatta, Mulas fu il primo fotografo della sua generazione a comprendere la centralità che l’informazione visiva stava assumendo nel mondo dell’arte in un momento di profonda rivoluzione dei mezzi di comunicazione.
MUSEO PIGNATELLI – VIA RIVIERA DI CHIAIA, 200

Aperto tutti i giorni, tranne il martedì, dalle 8.30 alle 14.

La biglietteria chiude un’ora prima.

Costo del biglietto: € 2,00

Info: http://museopignatelli.campaniabeniculturali.it/

V. C.