F2 Radio Lab ti augura buone vacanze e anche buone letture

Un altro anno targato F2 Radio Lab è giunto al termine ed è ora di andare in vacanza.

Però la nostra redazione non vi lascia mai. E quest’anno vuole consigliarvi i libri che potete leggere sotto l’ombrellone o in qualunque posto abbiate deciso di riposarvi.

Così ecco i libri consigliati da F2 Radio Lab. Ce n’è davvero per tutti.

Maria Francesca Arena: Carlos Ruiz Zafón, L’ombra del vento (Mondadori), perché è un romanzo che fa sognare e tiene alta l’attenzione e i ritmi di lettura.

Matteo Caneri: Catena Fiorello, Tutte le volte che ho pianto (Giunti), perché secondo l’autrice il pianto è una forza che ti aiuta a superare le prove e i momenti più difficili.

Francesca Di Mauro: Nicholas Sparks, Ricordati di guardare la luna (Pickwick), perché fa riflettere sul sentimento dell’amore.

Maria Di Palma: Terry Pratchett e Neil Gaiman, Buona Apocalisse a tutti! (Mondadori), perché si tratta di una lettura leggera e divertente, ma anche estremamente brillante e critica.

Nadia Del Gaiso: Ernest Hemingway, Fiesta (Mondadori), perché tra le gelosie e gli amori dei protagonisti, potrete vivere anche voi la vostra vacanza nella Pamplona del ‘900 insieme ad un gruppo di amici americani giunti in Spagna per la celebre corrida.

Carlo Gargiulo: Matt Killeen, La Bambina di Hitler (Garzanti), perché la trama avvincente e la lettura scorrevole offrono l’altra faccia di un antisemitismo spesso narratoci in modo accademico.

Luisa Garofalo: Pino Imperatore, Benvenuti in casa Esposito (Giunti editore), perché parla di Napoli la città che non si arrende e che da sempre lotta per un futuro migliore.

Mario Nuvoletto: Alex Andrea Vella, in arte Raige, con Tutta colpa del mondo (Rizzoli), perché è un libro come una lunga canzone.

Margherita Pisano: Muriel Barbery, L’eleganza del riccio (Edizioni E/O), perché è il libro perfetto per guardare la vita da un’altra prospettiva.

Manuele Orlando Puopolo: Paulo Coelho, Aleph (Booket), perché l’estate sia il punto di inizio per la conferma e lo sconvolgimento della nostra persona.

Grazia Russo: Jack Kerouac, Sulla strada (Mondadori), perché rappresenta un vero e proprio diario di viaggio fatto in autobus, autostop e zaino in spalla.

Salvatore Salese: J.R.R Tolkien, Lo Hobbit (Bompiani), perché ogni tanto è bello prendersi una vacanza anche dal mondo reale, e non c’è niente di meglio di questa fiaba per il più bel viaggio della vostra vita.

Cristian Sannino: Khaled Hosseini, ll cacciatore di aquiloni (Pickwick), perché è bello, intenso e ricco di sorprese.

Giuseppina Zannini: Johann Wolfgang Goethe, Le affinità elettive (Garzanti), perché il romanzo, con eccezionale realismo, mette in scena il conflitto tra natura e istituzioni, tra scelta e destino, tra norma morale del matrimonio e la forza irresistibile della passione amorosa.

Nina Panariello: Giovanni Verga, I Malavoglia (Feltrinelli), per immergersi in

una storia di miseria, sopraffazione e disperazione: la vita che conducono ancora oggi come nell’800, le classi più umili, i “vinti”. Un vero capolavoro del realismo letterario italiano.

Gianluca Della Corte: Sandro Penna, Un po’ di febbre (Mondadori). Una raccolta di prose del poeta perugino che è perfetta per l’estate per la chiarezza della scrittura e la leggerezza del modo in cui è trattata la materia narrativa.

Mariangela Di Grazia: Alessandro Baricco, Novecento (Feltrinelli). Un monologo che racconta di uomo che vive di musica e di oceano negli anni della guerra.

Mariangela Pascarella: George Orwell, 1984 (Mondadori), perché è un romanzo distopico che ci fa ragionare anche su oggi.

A cura di F. D. M.