La “Plastic Art Trash” in mostra alla Fonoteca

Plastic Art Trash” è il titolo della mostra fotografica di Marco Iannaccone, che dall’11 al 24 gennaio sarà visitabile presso la Fonoteca, di Via Morghen.

L’arte troppo spesso si estranea dalla cronaca, quasi fosse una creatura sovraumana, che incarna ciò che non siamo e che vorremmo essere. Per Iannaccone non è così.

La cronaca in questo caso cattura ed avvolge i capolavori artistici della nostra tradizione culturale reinventandoli con amara ironia. Le opere d’arte che tutti conosciamo diventano lo specchio di una città che “annega” nel proprio degrado.

Le foto raccontano eventi di cronaca come i crolli agli scavi di Pompei, o l’ormai annoso problema dell’emergenza rifiuti a Napoli che si mescolano a figure mitologiche e a volti immortali come quelli della Gioconda o di Frida Kahlo per aprire gli occhi a chi ancora non vede il degrado che ci circonda. La “Medusa pietrificata”, che ha tra i capelli brandelli di sacchetti e serpi o il “Narciso del Percolato”, che si specchia in uno stagno inquinato sono solo due delle “opere tristemente contaminate”.

Si tratta di una mostra che suscita imbarazzo per quello che il nostro paese sta diventando, l’impatto visivo ed emotivo è fortissimo, e l’osservatore non può che sentirsi chiamato a collaborare per restituire a Napoli la sua antica bellezza, e il suo ruolo di capitale artistico-culturale.

“La vera terra dei barbari non è quella che non ha mai conosciuto l’arte, ma quella che, disseminata di capolavori, non sa né apprezzarli né conservarli.”

La mostra è visitabile negli orari di apertura di Fonoteca : lunedi, martedì e mercoledì dalle 10.00 all’1.00, giovedì, venerdì e sabato dalle 10.00 alle 2.00, e la domenica dalle 18.30 all’1.30.

Per ulteriori informazioni marcoiannaccone@katamail.com.

M.G.G.