“Grace and Frankie”. Una grande commedia del terzo millennio

Il percorso per l’accettazione di se stessi, soprattutto quando c’è in gioco la tematica dell’omosessualità, può essere spesso molto lungo. Lo sanno bene Martin Sheen e Sam Waterston, che in “Grace and Frankie”, serie televisiva statunitense creata da Marta Kauffman e Howard J. Morris, “scoprono” la loro vera natura addirittura a settant’anni.

Una grande Jane Fonda e una simpatica Lily Tomlin interpretano, invece, due donne, l’una borghese, ricca, prepotente, l’altra spirituale, animalista, alternativa.

Le due amiche vedranno i loro rispettivi mariti confessare un’omosessualità inaspettata, chiedere il divorzio e unirsi in matrimonio; non senza ripercussioni, soprattutto psicologiche!

I due andranno a vivere insieme, e alle protagoniste non resterà altro che convivere in una casa vacanze.

Il primo capitolo della commedia si divide in 5 fasi: lo shock, che chiaramente colpisce le due donne; il rifiuto della vecchiaia, così come del dolore causato dalla separazione; la confusione dei due ex mariti, provati non poco dai sensi di colpa; una rabbia profonda, che rende la convivenza tra le due divorziate assai difficile; e la quinta e ultima fase, quella della riflessione, che, insieme con una buona dose di psicoterapia, cercherà di riportare serenità nelle ormai sconvolte vite delle due donne

Dagli ideatori di “Friends”, nasce “Grace and Frankie”, una commedia esilarante, inaspettata, che riflette sui rapporti del terzo millennio meno rappresentati dal cinema e dalle arti: quelli del mondo degli anziani eternamente giovani, che spesso, per noia, si riscoprono imprenditori, gettandosi a capofitto in imbarazzanti quanto spassosi investimenti.

Giunta al terzo capitolo, la commedia, premiata agli Emmy insieme con i suoi quattro protagonisti, è disponibile sulla piattaforma internet Netflix.

Gio. Mar. Amu.