In bus, bici o a piedi. Scopri come gli studenti vanno all’università

Sorprendenti i risultati della Prima indagine nazionale sugli spostamenti e la mobilità condivisa nelle Università, promossa dal Coordinamento nazionale dei Mobility manager di Ateneo con il supporto della Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile (RUS) e il coordinamento scientifico dell’Università di Milano-Bicocca. Lo studio dimostra infatti che su un campione di 70mila intervistati, circa il 61% di questi è più felice nel raggiungere il proprio Ateneo in bici o a piedi, piuttosto che utilizzare i mezzi pubblici. L’obiettivo è quello di raccogliere dati aggiornati sulla mobilità casa-Università e ottenere informazioni utili a orientare le politiche di mobility management, per migliorare gli spostamenti di chi studia e lavora all’Università.

I risultati dell’indagine, la prima di questo genere in Europa, sono stati presentati durante il convegno: “Mobilità, accessibilità e diritto allo studio”, che si è svolto nell’Aula magna dell’Università di Milano-Bicocca. Nel corso di questo incontro seminariale, sono intervenuti diversi personaggi noti nel campo istituzionale ma anche politico, come Valentina Aprea, Assessore a Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia, Marco Granelli, Assessore a Mobilità e Ambiente del Comune di Milano, Marco Mancini, Dipartimento per la Formazione superiore e per la Ricerca del MIUR e Gaetano Manfredi, Presidente della CRUI.

Studenti, docenti e altri dipendenti: come si spostano fra casa e Università? Questa la domanda di ricerca dell’indagine, le cui risposte sono state davvero promettenti, soprattutto nell’ottica di un futuro meno avvelenato da inquinamento. Tra le risposte più gettonate c’è il ricorso alla mobilità condivisa, definita: car sharing e bike sharing. Si tratta di studenti, ma anche docenti e tecnici-amministrativi, che decidono di condividere il viaggio con altre persone; il risparmio economico e la tutela dell’ambiente sono tra le principali motivazioni fornite dagli intervistati. Tra i mezzi più quotati, con voti medi di 7 e 7.5 su 10, c’è la bicicletta, seguita da moto e scooter, 6.5. Il livello di gradimento medio cala quando si tratta di treni, 5.1 e automobili, 5.3. Il livello di gradimento generale sembra comunque essere più elevato al Nord Italia, anche ci sono Atenei del Sud e delle Isole che presentano valori elevati come Salerno, Messina e Cagliari.

Mar. D’Em.