L'uomo dei topi

E’ stato presentato il romanzo di Alfio Monti Samà "L’uomo dei topi" edito da Apeiron Editore. Alla presentazione sono intervenuti il Vice Presidente di AN Giuseppe Sasso (organizzatore dell’evento), il Presidente della V° Municipalità Mario Coppeto, il consigliere Regionale Vincenzo Rivellini, lo scrittore Jayan Walter ed il poeta Roberto Albin, che ha declamato alcuni passi del romanzo. L’incontro è stato moderato dal giornalista Gabriele Delosa.

 Il Racconto parla di "Un bambino difficile". Era questo l’eufemismo più usato quando l’argomento della conversazione riguardava Brian Tucker. Erano in molti, in paese, a credere fermamente che il piccolo Brian fosse semplicemente e completamente pazzo, solo che preferivano tacere la verità per non ferire i suoi genitori che si disperavano ogni giorno per la sventura toccata loro in sorte.

 Il tenero bambino biondo diventa un adulto, e il suo mondo si restringe alle mura del piccolo cimitero di cui diventa amorevole guardiano. Molti degli abitanti del suo paesino lo deridono e lo guardano con malcelato disprezzo, ma a Brian non importa.

 Lui sa di avere un dono, un talento oscuro, raro e prezioso che lo rende diverso dagli altri esseri umani. Quando la vita comincerà finalmente a sorridergli attraverso gli occhi e l’amore di una donna, Brian potrà ridisegnare i confini del suo mondo e sentirsi finalmente appagato. Ma si sa, la vita concede e la vita nega. Ecco che il passato ritorna, come monito o come maledizione; che sia il lettore a decidere.

Alla fine, sarà proprio quel talento oscuro a fare la differenza tra il mondo cinico e spietato che vive all’esterno delle mura del suo cimitero e l’isola solitaria ma felice che lo ha accolto senza fare domande o discriminazioni di sorta.

 

G. D.