Go Nagai al Comicon 2007

Go Nagai, Go! – Corre e va al Comicon

 

 

26 aprile 2007.

Vista con gli  occhi di un giapponese Napoli oggi dev’essere forse un po’ deludente. Con queste gocce di pioggia certo non risponde al suo dolce stereotipo da cartolina. E poi, dev’essere anche forse un po’ fastidioso vederla attraverso gli occhiali leggermente imperlati da piccoli punti trasparenti. E quando parlo di occhiali penso a quelli di Go Nagai. Un’ospite particolare che cammina posato, immerso nella sua giacca bianco acceso, questa immersa, invece, nell’aria malinconica di una giornata che riporta all’autunno. Non diresti mai a vederlo, che è quel disegnatore fantastico dalla cui immaginazione sono scaturiti alcuni tra i personaggi che hanno caratterizzato l’immaginario collettivo di intere generazioni. Personaggi come Mazinga, o Jeeg Robot. Potenza straordinaria dei mondi interiori che si celano dentro ciascuno, dietro gli occhiali. Gli occhiali tondi e lucidi di Go Nagai, ospite d’onore dell’edizione di quest’anno del COMICON: il salone internazionale del fumetto e dell’animazione. Il festival che si terrà a Castel Sant’Elmo dal 27 al 29 aprile e che avrà come tema il BLU, da quello dell’oceano a quello della fantascienza, passando, perché no?!, per il BLU del mare di Napoli. Che però oggi è cobalto.

Nella saletta eventi del ristorante “Brandi “diversi giornalisti aspettano al riparo dalla pioggia. Tra loro ci sono anche io. Una quindicina di sedie disposte in due file, un tavolino apparecchiato di bianco, alle spalle tre sedie, sopra tre bicchieri e due bottiglie.

Go Nagai entra nella piccola sala ormai gremita, seppure di una folla tranquilla, che si alza a salutarlo. Inizia così la conferenza stampa. L’autore, il maestro, ha 62 anni, ma, come nota scherzosamente qualcuno, non li dimostra per nulla. “Sarà il mio impegno quotidiano, che mi porta a vivere a lungo in una dimensione senza tempo, quella dei miei fumetti” risponde Nagai tramite il suo interprete a chi chiede come faccia ad essere così giovanile.  Nonostante la pioggia, poi, il nostro si dice molto colpito da Napoli, una città che ammira per la sua vitalità. Del resto egli dichiara di conoscere piuttosto bene la cultura italiana, e di esserne stato spesso ispirato: basti pensare al suo “ Mao Dante” ( Il re demone Dante), un fumetto che trae numerosi spunti proprio dalla Divina Commedia. Il tempo vola in questo incontro, ed il maestro si dimostra sempre più disponibile. Sorride radioso emanando un’aura di calma, risponde affabile a ogni curiosità, rivela i suoi progetti per il futuro. Al suo ritorno in Giappone sarà impegnato al lavoro su quattro storie: due di ambientazione medievale, una sul filone poliziesco, un’altra che riprenderà il suo celebre Violence Jack.

L’incontro si conclude con il maestro impegnato a firmare autografi e concedere il suo sorriso per foto con i giornalisti che sono suoi fan, cresciuti guardando i suoi super robot!

Il prossimo appuntamento è al Comicon…RadioF2 ci sarà. Voi?

 

R.C.