La ferocia trionfa al Premio Strega

“La sposa” di Mauro Covacich (Bompiani) che ha ottenuto 89 voti. Terza classificata Elena Ferrante con Storia della bambina perduta (edizioni e/o), inizialmente data per favorita. Gli altri due autori finalisti, Fabio Genovesi con Chi manda le onde (Mondadori) e Marco Santagata con Come donna innamorata (Guanda), hanno ottenuto entrambi 37 voti.

Quindi a distanza di quattro da “Riportando tutto  casa”, che si è aggiudicato il Premio Viareggio nel 2010, Nicola Lagioia con “La ferocia”, conquista il premio più prestigioso d’Italia con un romanzo di rara potenza sui mali di un Paese affamato di una felicità che può passare solo per l’accumulo di denaro.

Qual è il mistero di Clara, la ragazza che in una notte di primavera sta attraversando seminuda la statale che collega Bari a Taranto? E’ vero splendore la ricchezza dela famiglia Salvemini, e del suo capofamiglia, il costruttore Vittorio, imprenditore che insegue il benessere e si è allontanato poco alla volta dai propri affetti?

La potenza della  scrittura di Lagioia penetra il nostro presente, e lo restituisce con la sua complessità, con le incertezze quietate dal benessere.