MOGOL A LETTERE

Venerdì 11 maggio alla facoltà di lettere è intervenuto uno dei più grandi parolieri della musica italiana, Giulio Rapetti in arte Mogol.

Come sempre Radio F2 era presente all’evento con gli inviati Mimmo Guida, Anna Bottone e Giulia Esposito. Alla tavola rotonda, oltre ad alcuni studenti, erano presenti giornalisti appartenenti a varie testate. L’interesse iniziale è posto da tutti sulla Partita del Cuore, evento che si svolgerà allo Stadio San Paolo, il 28 maggio e che vedrà in campo la Nazionale Cantanti ed il Napoli Mondiale. A sostegno dell’iniziativa, alla conferenza erano presenti anche Vincenzo Ferrara, rappresentante della Fondazione Cannavaro Ferrara ed il Dott. Alessandro De Meo, delegato della Fondazione Thalassemia, il quale ha anche donato a Mogol una targa.

Era ovviamente impossibile non parlare di musica con un artista che, insieme al suo collega ed amico Lucio Battisti ha, non solo influenzato ma ha contribuito fortemente alla costruzione dell’attuale scena musicale italiana.

Nei suoi discorsi, Mogol mette continuamente l’accento sull’importanza della passione in qualsiasi cosa si faccia, in qualsiasi attività si sia impegnati:

 “ Autore non si è mentre si scrive un brano, ma mentre si vive la propria esistenza con passione”.

Durante l’incontro vengono fuori diverse sfaccettature dell’artista, tra cui quello del viaggiatore “i 30 giorni più belli della mia vita, li ho vissuti durante un viaggio a cavallo attraverso gli Appennini…un cavallo costa meno di un motorino, tutti dovrebbero fare un’esperienza del genere”.

Mogol ha anche il tempo di esprimere il suo amore per la città di Napoli, per la sua musica ed il suo dialetto, tanto che sorridendo ricorda, non solo di aver anche scritto canzoni per artisti partenopei, ma addirittura che ai tempi in cui lavorava con Battisti la loro prova del nove per scoprire la musicalità di un brano era cantarlo in napoletano, “la chiamavamo ‘o piscatore!”.

L’artista parla anche del suo impegno sociale e di quello che secondo lui la musica può fare al riguardo “la musica non basta, è un modo per esprimere passione, ma per risolvere i problemi abbiamo bisogno d’altro, di azioni concrete, ognuno deve impegnarsi” , e dicendo questo ricorda ancora una volta, l’importanza di eventi come la Partita del Cuore.

Come dice il titolo di una canzone scritta da Mogol insieme a Gigi D’Alessio e cantata da Gigi Finizio e i ragazzi di Scampia, “Musica e Speranza”, questo vuole dare l’artista oggi, e , questo può essere trasmesso solo con una vita di passioni. Quindi secondo il consiglio di Mogol vivete di passioni!!

Come dargli torto.

 

A.B & M.G.