I Baustelle tornano con “Amen”

E finalmente i Baustelle ritornano. A distanza di tre anni dall’album della loro definitiva consacrazione, “La Malavita”, ci riprovano con “Amen”, l’album della raggiunta maturità artistica.
Il primo singolo estratto è “Charlie fa Surf”, ritratto un po’ disilluso e un po’ sarcastico dell’adolescente ribelle di oggi: Charlie ha quindici anni, “suona la chitarra elettrica”, “scarica filmati porno”, “si fa di MDMA”, cantano i Baustelle.

Ci sono brani impegnati, come la coinvolgente “Il Liberismo ha i giorni contati”, storia di Anna, giovane ragazza laureata e disoccupata,  che “pensa di soccombere al mercato”, che sogna l’Africa e vede imminente la catastrofe, e la bellissima “Antropophagus”, nella quale i Baustelle descrivono in maniera cruda e ironica ciò che accade tra gli extracomunitari alla stazione centrale di Milano.

Ci sono canzoni come la psichedelica “Baudelaire”, dall’arrangiamento trascinante, coinvolgente, e deliziose perle come la sognante “Dark room” che ricorda i tipici ritmi degli anni Sessanta, e la strumentale “Ethiopia” ricca di bassi, percussioni, fiati e archi.

“Amen” è un album ricco ed eterogeneo, un album da ascoltare più volte prima di capire appieno la profonda e intrisa bellezza, prima di apprezzare la sofisticata figuratività. Le canzoni arrivano all’ascoltatore come piacevoli squarci di realtà. Le parole scivolano su melodie a tratti dolci, a tratti grevi, e di volta in volta dipingono con sapiente maestria il quadro della società odierna.

Per chi vuole ascoltare dal vivo i brani del loro ultimo lavoro, i Baustelle suoneranno a Napoli il 4 Aprile all’Havana club.

(M. G.)