I linguaggi della creatività secondo i Subsonica

“Una nave in una foresta” approda anche all’Academy Astra. A bordo i Subsonica, intenti a confrontarsi con gli studenti della Federico II, sul tema de “I linguaggi della creatività”. Dibattito avvenuto durante il “Contamination Day”, giornata di promozione del “CLab“, il percorso formativo gratuito al quale si può partecipare attraverso il bando che scade il 15 ottobre

Il gruppo ha presentato l’ultimo album, che sarà il protagonista del prossimo, imminente tour. Una commistione commistione tra musica, arte e tecnologia.

I Subsonica si reinventano ogni volta, non cedono al mercato dell’immediatezza, e prediligono un prodotto che sia il frutto di una metabolizzazione del presente, restituitoci in un mix di sonorità, cultura digitale e social.

“Una tecnologia” – precisano – “che non allontana il cuore, ma che implica una fisicità ed emotività molto forte”. Anticipano, infatti, un gioco di luci del live, basato sulla tecnologia a led, sia attraverso l’uso di maxischermi, sia per mezzo di tessuti luminosi che permettono  di “indossare le immagini” ricavate dai social.

La tecnologia riveste, quindi, un ruolo fondamentale nel processo di innovazione, di sviluppo, e nella creazione di nuovi linguaggi. L’album predilige la musica sperimentale dance e testi fatti di poche parole ma capaci di trasmettere un senso più ampio.

I cinque talentuosi hanno messo in pratica ciò che Lello Savonardo, docente di Comunicazione e Culture Giovanili, ha sottolineato nel suo intervento: “la creatività consiste nella capacità di investire sulle proprie idee; startup in cui bisogna portare avanti la propria soggettività. Lo spettatore deve reagire, darsi da fare”.

“Lazzaro” è esortato ad alzarsi da solo.

Giov. Giug.