“Jukebox”: i grandi classici blues e rock reinterpretati da Cat Power

Ci sono dischi che rimangono nel cuore e canzoni che a riascoltarle anche dopo anni continuano a far vibrare ogni singola corda dell’animo.
È quello che capita con “Jukebox”, nuovo album di Cat Power, nome d’arte di Chan Marshall, cantautrice americana che, in occasione del suo trentaseiesimo compleanno, è uscita con un nuovo album.

Per la seconda volta nella sua carriera si cimenta con un disco composto quasi esclusivamente da cover, a eccezione di due inediti. “A Song For Bobby”, che la cantautrice dedica al suo incontro con Bob Dylan, è uno di questi.

Ragazza leggenda del blues e del folk americano, cantautrice dalla voce profonda, malinconica e graffiante, con una biografia che è un alternarsi di fortuna e rovina, Cat trascorre l’adolescenza a coltivare la sua grande passione per la musica ascoltando Aretha Franklin, Otis Redding e Bob Dylan. Suona chitarra e piano ed esordisce nel ‘93 con un’autoproduzione.

Nell’album “Jukebox” la capacità dell’artista di reinterpretare classici del passato è impressionante. Li annulla per poi ricostruirli secondo le sue velleità emotive come in “New York New York”, “Lost Someone”, “Don’t explain” e “Blue”.

Un album influenzato da sonorità blues molto classiche, che può vantare una scelta di brani tutt’altro che banale. Cover che, dal punto di vista strumentale e compositivo, esaltano la bravura di un’interprete che continua a temere pochi paragoni.

Probabilmente passerà del tempo, ma ci auguriamo presto di rivederla in Italia in una sua intensa performance live.

(M. G.)