Scoprire il passato per vivere il futuro

“La somma dei giorni” edito da Feltrinelli racconta la vita di Isabel Allende dopo la morte della figlia Paula.

La scrittrice sceglie la forma del diario per raccontarci la storia della sua famiglia. I ricordi si mescolano alle riflessioni sulla vita, sul lavoro e sul mondo contemporaneo. Due temi danno coesione all’insieme: la relazione con il secondo marito Willie e l’ansia di costituire e difendere una grande famiglia. Con intelligenza e autoironia Isabel ci mostra le difficoltà di tenere insieme una numerosa famiglia e di dominarla.

La Allende è una donna costretta a lunghi periodi di solitaria riflessione nell’intento di svuotare su un foglio bianco il pozzo della sua anima. Intorno alla sua casa, su una collina di San Francisco, si ritrovano parenti, figli, nipoti, la vecchia nonna e gli amici. Un mondo sfaccettato in cui Isabel, come un motore immobile, dirige le attenzioni di tutti, nel tentativo di tenere insieme un’improbabile tribù postmoderna. E il lettore resta spiazzato quando capisce che i personaggi che popolano queste pagine esistono davvero.

La storia personale dell’autrice, il rapporto con il suo meraviglioso Paese, le vicende familiari e politiche riempiono le pagine del libro.

Episodi divertenti si uniscono ai drammatici. La narratrice ci mostra le sue passioni e l’intolleranza per le ingiustizie. Non mancano le riflessioni sulle proprie debolezze, sulla fatica di sbagliare.

Si esce dalla lettura con la sensazione di aver attraversato una grande galleria di ritratti familiari, di aver vissuto una cronaca di affetti che ci riguarda da vicino.

(G. L.)