Mea Culpa, il nuovo album di Clementino

Ormai Clementino si è definitivamente sdoganato dai confini campani e si è affermato a livello internazionale, come conferma Mea Culpa, il suo ultimo lavoro in studio, scritto tra Napoli ed Amsterdam in pochissimo tempo e che vanta numerosi featuring, tra cui alcuni insoliti con Negrita, Jovanotti, Meg e Gigi Finizio.

Il titolo, oltre ad essere un invito ad un esame di coscienza collettivo sulla politica e la società italiana, ha anche a che fare con le vicende personali del rapper, che ha “violato le regole” del codice dei rapper, recitando in una fiction televisive e partecipando ad un concorso a premi.

Come nella migliore tradizione rap, Clementino mette tutto in piazza e ci ironizza tra una rima e l’altra, con la capacità tipica che chi fa hip hop ha di passare da argomenti leggeri, come  in Che hit ( “te l’avevo detto che Albertino me la passava a radio DeeJay!) o Clementonik (“troppo sul computer ha passato i minuti scambi Freddy Krueger per la Muti) a temi più duri di disagio sociale e marginalità, marcati ancora di più dalle rime in napoletano, con cui Clementino si esprime in tutta la sua efficacia.
Tra tutti gli esponenti della scena hip hop italiana, che in questi ultimi anni si afferma sempre più, Clementino è di sicuro quello che meglio ha saputo sperimentare restando fedele alle sue origini, al suo genere musicale e a tutto l’universo che rappresenta.

Si. Ro.