“Corde: concerto per sole chitarre”. Mannarino al Teatro Augusteo

Dopo l’album di esordio nel 2009, “Bar della rabbia”, e “Supersantos” nel 2011, il cantautore Alessandro Mannarino torna a Napoli con il suo nuovo spettacolo “Corde:  concerto per sole chitarre”. Sarà accompagnato sul palco da Fausto Mesolella (Avion Travel), Tony Canto (già nella band di Mario Venuti) e il chitarrista Alessandro Chimienti (NubeRock).
Lunedì 6 maggio al Teatro Augusteo, l’artista romano darà nuova vita alle sue canzoni, interpretate per la prima volta in chiave acustica. Un unplugged che permette di analizzare in maniera diversa i suoi brani e, da parte dello spettatore, assaporare in una nuova prospettiva i suoi successi. Avrà tagliato i suoi capelli e ci avrà fatto una coperta, avrà anche raccolto le sue lacrime e ci avrà fatto una pozione, ma il rullo compressore Mannarino continua ad impressionare la critica e soprattutto riesce ad incantare quell’Italia ancora presa e coccolata dai ritmi della musica popolare di paese. Da stornellatore moderno e cantautore metropolitano, Alessandro Mannarino compone musiche di confine, eclettiche e contaminate, ispirate ai suoni e ai volti di una sonorità che condisce il proprio mondo con elementi di musica balcanica e gitana, monologhi cinematografici ed evoluzioni circensi. Racconta il cantautore italiano: “Erano almeno due anni che pensavo a questo progetto. Poi, una sera di qualche tempo fa, suonando in casa con gli stessi amici che mi accompagneranno sul palco, mi sono detto che era arrivato il momento di prendere coraggio e spogliare le mie canzoni anche in pubblico. Quelle stesse canzoni che sono nate con il suono della chitarra fin da quando avevo 16 anni e cominciavo da autodidatta ad approcciarmi allo strumento. E proprio ora, più che mai, ripenso a quella volta, di tanto tempo fa, quando un musicista gitano di Barcellona mi scrisse su una pagina una frase che tradotta suonava così  ‘chi entra nella giungla delle sei corde non ne esce vivo’. Per informazioni: www.teatroaugusteo.it oppure www.paroleedintorni.it

Mar. D. Sca.