MADREscenza: il senso di sé

Un progetto a cura di Ludovica Lumer e Marta Dell’Angelo (autrici di “C’è da perderci la testa. Scoprire il cervello giocando con l’arte”) che ha indaga il tema dell’identità attraverso non solo incontri, seminari e conferenze, ma soprattutto laboratori con grandi scienziati e studiosi.

“Chi siamo e cosa contribuisce a fare di noi ciò che siamo? Comprendere come il senso di identità emerga, evolva e si esprima nel corso delle nostre vite è essenziale per cercare di capire che tipo di esseri viventi siamo”.

Il progetto si articola in 12 incontri, di cui 6 sul tema dell’Identità e 6 laboratori didattici destinati agli studenti di vario ordine e grado.

Oggi, giovedì 21 febbraio alle ore 18, presso il museo Madre, si terrà il secondo incontro. L’appuntamento è con l’artista israeliano Ori Gersht, il quale incontrerà il pubblico in occasione della presentazione di “Evaders”, una video-installazione realizzata per la prima volta nel 2009. Un’opera che racconta la fuga del filosofo ebreo tedesco Walter Benjamin dalla Francia occupata dai nazisti lungo la Lister Route nel 1940.
Gli altri incontri:

  • 13 marzo 2013: Vito Acconci;
  • 11 aprile 2013: Vittorio Gallese;
  • 25 aprile 2013: Luc Montagnier;
  • 23 maggio 2013: Almagul Menlibvayeva.

La partecipazione è gratuita
Museo d’Arte Contemporanea DonnaRegina di Napoli, Via Settembrini, 79.

Per informazioni, consultare il sito www.museomadre.it oppure telefonare al n°: 081-19313016.

Rob. Pag.