Il tormento di Anna Karenina su grande schermo

Joe Wright sembra averci preso gusto. Dopo Orgoglio e Pregiudizio (2005) e Espiazione (2007) ecco un’altra trasposizione del giovane regista londinese da un capolavoro della letteratura. Anna Karenina è infatti tratto dal omonimo romanzo di Lev Tolstoj.

Al centro della storia c’è la bella Anna Karenina (Keira Knightley) moglie di un alto funzionario dello Zar di Russia. Il suo modus vivendi, fortemente condizionato dai rigidi canoni dell’alta società russa, sembra subire un forte scossone dall’incontro con Aleksej Vronskij (Aaron Johnson), un ufficiale dell’esercito.

Galeotto del loro amore il viaggio dei due protagonisti alla volta di Mosca dove si recano per motivi diversi; per salvare il matrimonio del fratello fedifrago, Anna, per trovare moglie invece Vronskij.

La relazione tra i due esce ben presto allo scoperto. Da un innocuo gioco di sguardi iniziale Anna si troverà nel bel mezzo di un amore tormentato, osteggiato non soltanto dal marito Karenin (Jude Law) che le renderà la vita impossibile, ma anche dall’elite della società russa, che, in un trionfo di ipocrisia, mai le perdonerà il tradimento.

L’abbandono del superficiale Vronskij farà da preambolo ad una fine, che per Anna, avrà contorni drammatici.

A conferma dell’ottimo lavoro di Wright, la presenza del film alla notte degli Oscar 2013, dove concorrerà per ben 4 statuette: fotografia, costumi, scenografia e colonna sonora. Quest’ultima realizzata dal nostro Dario Marianelli.

Il film sarà presente nelle sale italiane a partire dal prossimo 23 dfebbraio.

Do. Tre.