“Io ci sono”. Omaggio a Giorgio Gaber


La Fondazione Giorgio Gaber celebra da ormai 8 anni la sua memoria con l’omonimo Festival del Teatro Canzone, durante il quale ogni anno, a Viareggio, illustri nomi del mondo musicale si riuniscono per rendere omaggio all’artista e al suo attualissimo repertorio.

E’ vero, oggi si abusa così tanto del termine “artista”, ma se l’artista è quello di cui si sente la mancanza ma di cui si avverte la presenza, come se non se ne fosse mai andato, nessun termine è più azzeccato per ricordare Il Signor G.

Ed è proprio questo il senso della raccolta tributo a Giorgio Gaber che si chiama “Io ci sono” , che, a 10 anni dalla scomparsa del cantautore, riunisce alcune delle migliori performance proposte al Festival per un totale di 50 canzoni interpretate da 50 nomi italiani, una produzione che in Italia non si era mai vista prima.

Ci sono gli amici di sempre Jannacci e Gino Paoli, ospiti illustri come Vecchioni e Fossati, giovani cantautori ispirati come Paola Turci e Silvestri, perfino Patti Smith, che traduce in inglese “Io, come persona”. C’è perfino lui stesso che duetta con Celentano in “Ciao ti dirò”, contributo preso dalla sua ultima apparizione televisiva.

Ma ci sono anche nomi insoliti come Emma, Marco Mengoni, J-Ax, Biagio Antonacci, personaggi che di primo acchito non accosteremmo mai a Giorgio Gaber… Non storcete il naso.

Pochi artisti vantano un’eredità musicale talmente solida da poter essere rivisitata cinquanta volte in cinquanta modi inediti senza tradire la propria indentità e risultare sempre meravigliosamente pungente ed efficace.

Forse solo un vero Artista. Forse solo Gaber.

S. R.